A chi non è capitato di avere difficoltà nel comunicare un pensiero o un concetto?
Magari perché preoccupati, o troppo emozionati, o presi da molti impegni, la comunicazione non sempre risulta efficace.
Questo si può riscontrarlo in diversi contesti: professionale, familiare, amicale. Ad esempio nel far sì che il proprio figlio ascolti i consigli, o nell’esporre un argomento in pubblico, nel risolvere una problematica a lavoro con il proprio responsabile o collaboratore.
D’altra parte vi possono essere diversi fattori che ostacolano una comunicazione efficace: il giudizio, dare o ricevere ordini, minacciare, ecc.
Nella trasmissione di un messaggio è importante fare attenzione non solo al contenuto ma anche al tono e alla modalità che si utilizza nel trasmetterlo.
Mostrarsi sempre accondiscendenti o critici e aggressivi comporta, col passare del tempo, una rottura della relazione.
Lo stile comunicativo più efficace lo si ritrova, invece, in una modalità assertiva, che prevede cioè apertura e incontro verso l’altro.
Quali sono gli atteggiamenti che possiamo imparare a mettere in atto a tale scopo?
-Imparare ad ascoltare l’altro, sia a livello verbale che non verbale, i suoi bisogni, le sue opinioni, i suoi desideri e mostrarsi interessati a punti di vista e opinioni differenti, da poter integrare con i propri;
-Non giudicare, ammonire, svalutare, poiché portano ad una chiusura, bensì assumere un atteggiamento positivo e fiducioso nei confronti dell’evoluzione della comunicazione e della relazione;
-Provare a mettersi nei panni dell’altro e cercare insieme soluzioni che portino alla soddisfazione sia di se stesso che dell’altro;
-Trovare un punto d’incontro che rispetti e legittimi i bisogni e i desideri propri e altrui.
Una comunicazione efficace contribuisce allo sviluppo di una relazione costruttiva e più funzionale in tutti gli ambiti della nostra vita.
A cura di Dott.ssa Annanisia Centra,
Psicologa-Psicoterapeuta
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