Villa Bernasconi a Cernobbio: Art Nouveau Week dall’8 al 14 luglio

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Anche quest’anno Villa Bernasconi, la splendida villa liberty di Cernobbio sul Lago di Como che ospita il museo della casa che parla, partecipa all’Art Nouveau Week, manifestazione internazionale annuale in programma dall’8 al 14 luglio 2021 e organizzata dall’Associazione Italia Liberty.

Sarà l’occasione per vedere esposte quattro prove d’artista di Tommaso Lavegas, realizzate nel 2018 in occasione della mostra “Villa Bernasconi: la villa fiorita, la villa della seta” a cura di Giglia Foschi (Istituto Italiano Fotografia)Fanno parte della donazione dell’artista al museo. Le fotografie incorniciano su fondo nero le ricche decorazioni in cemento che trasformano Villa Bernasconi in una sorta di corpo pulsante di vita

Di seguito il programma:

Giovedì 8, martedì 13 e mercoledì 14 luglio 2021 – Aperture straordinarie del museo con esclusive visite guidate (max 8 persone) alle ore 15, 15:30, 16:30 e 17.

La prenotazione è obbligatoria sul sito www.villabernasconi.eu

La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso del museo (Euro 5) che per l’occasione sarà gratuito per i soci dell’Associazione Italia Liberty.

Venerdì 9, sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 luglio 2021 – Aperture ordinarie del museo, dalle ore 10 alle ore 18, con set arredato in stile liberty per scatti fotografici in bianco e nero ed un’edizione speciale dell’attività esperienziale “Cacciatori Botanici”.

La prenotazione è obbligatoria sul sito www.villabernasconi.eu.

Biglietto unico (Euro 5, gratuito under 14, over 75, residenti a Cernobbio, disabili con accompagnatore, Abbonamento Musei)

Lunedì 12 luglio – Spettacolo teatrale “Cafè Belle Époque”, in giardino alle ore 21. (in caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a data da stabilirsi)

Uno spettacolo scoppiettante che ricrea l’atmosfera indimenticabile dei mitici Cafè Chantant parigini durante la Belle Époque; can-can, champagne, frizzi e lazzi e tanto divertimento.

Luoghi incantati e scintillanti in cui si consuma la romantica e commovente storia d’amore tra Alfredo e Margherita; i due amanti resi immortali dalle parole di Alexander Dumas e dalla musica celestiale de la Traviata di Giuseppe Verdi.

Progetto Teatrale di Laura Negretti

Eleonora Moro, regista e drammaturga

Armando Vairo, scenografo

Con Alessandro Baito e Laura Negretti

Produzione di Teatro in Mostra di Como

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria sul sito www.villabernasconi.eu

Fino a mercoledì 14 luglio sarà inoltre possibile partecipare al contest “Crea la tua spilla Art Nouveau” inviando a [email protected] la propria interpretazione creativa degli ornamenti liberty floreali e degli animali (farfalla del baco da seta e pavone tacchinato) raffigurati nei i decori della villa.

In palio un’originale spilla personalizzata realizzata dall’artista Papi Joux.

Villa Bernasconi organizzerà anche un’iniziativa digitale inaugurando la pubblicazione settimanale sui propri canali on line (youtube, facebook e sito web) dei sette video inediti dedicati al “Circuito Liberty sul Lago di Como” realizzati dal Comune di Cernobbio nell’ambito del Progetto Integrato d’Area (PIA) “Ecolarius” con riprese e montaggio di Dreamers.

Infine la guida turistica Cristina Moreschi (www.cristinamoreschi.com 333 8471756) proporrà due tour alla scoperta del Liberty sul Lago di Como: venerdì 9 luglio 2021 alle ore 15.15 a Brunate con visita a Villa Giuliani e sabato 10 luglio 2021 alle ore 10.00 (primo gruppo) e 11.00 ( secondo gruppo) a Cernobbio con visita a Villa Bernasconi.

Informazioni, prevendite e prenotazioni su www.cristinamoreschi.com, tel. 333 8471756.

L’Art Nouveau Week è una manifestazione internazionale annuale dedicata alla corrente artistico-culturale dell’Art Nouveau nelle sue più molteplici espressioni.

L’Art Nouveau, in Italia nota anche come stile florealestile liberty o arte nuova, movimento artistico e filosofico fiorito tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, condizionò le arti figurative, l’architettura e le arti applicate, sul finire della cosiddetta età della Belle Époque.

La fortuna concomitante e la capillare diffusione, anche a livello popolare, dell’Art Nouveau sono confermate dalla varietà di definizioni del fenomeno: da Paling Sijl (in fiammingo, stile anguilla), a Style Nouille (stile spaghetti), a Style dea Vingt, a Belgische Stil, a Veldesche Siti, in Belgio; da Style 1900, a Modern Style, a Stil van de Veide. In Germania si parla anche di Belgoscher Bandwurm (tenia belga), e di Schnorkestil (stile a spirale): la rivista «Kòlnischer Zeìtung» parlò dì Wellenstil (stile onda); furono usati anche i termini Gereìtzer Regenwurm (lombrico arrabbiato), moderne Strumpfbandlinìen (linea giarrettiera moderna). Ma sì parlò anche di Neustil (stile nuovo), di Nendeutche Kunst (nuova arte tedesca), di Style Morta in Belgio, di Style Guimard in Francia, dove lo si definiva anche Style Mètro, dalle note entrate alle stazioni della metropolitana a Parigi, appunto, di Guimard o Style Jules Verne; si era parlato anche di Style Morris, di Style coup defouet (stile colpo di frusta), di Glasgow Style, di Lilienstil (stile giglio), senza escludere la definizione dispregiativa di Yachting Style (stile yacht) in Francia. In Spagna si parlò di Arte Jóven e di Stile Modernista.

Basta questo, in ogni caso, per renderci conto che si tratta di uno stile internazionale e, con una rapida “zoommata” d’insieme, del mondo moderno

Dall’8 al 14 luglio 2021, l’Associazione Italia Liberty, con la direzione artistica di Andrea Speziali, offre un palinsesto di appuntamenti con l’intenzione di ripercorre le strade del fenomeno Art Nouveau nelle sue manifestazioni internazionali.

Il ricco calendario promosso dall’Associazione Italia Liberty, con il patrocinio di MiC Ministero della Cultura, Enit, Council of Europe e Fondazione Italia Patria della Bellezza, sarà perciò rivolto a chiunque voglia immergersi nelle suggestive atmosfere dell’Art Nouveau, in Italia e all’estero.

Maggiori informazioni su www.italialiberty.it 

Ma, oltre agli appuntamenti speciali per l’Art Nouveau Week, i visitatori del museo di Villa Bernasconi potranno fare altre esperienze.

Le visite al Museo di Villa Bernasconi #lacasacheparla si svolgeranno nel rispetto delle misure di sicurezza anticovid-19 e sempre con il consueto stile giocoso e interattivo, invitando i visitatori a trasformarsi nientemeno che in… ladri di storie.

Per ascoltare tutte le voci della villa in sicurezza si potrà usare l’app “Villa Bernasconi” (da scaricare sul proprio device personale), mentre ogni settimana saranno aggiunte nel percorso di visita anche nuove storie cernobbiesi da rubare!

Inoltre, le stanze della Villa ospitano fino al 6 gennaio 2022 l’esposizione “Visioni del lago da Villa Bernasconi”; si rinnova quindi la collaborazione con la Pinacoteca civica di Palazzo Volpi di Como con il prestito di una selezione di sei dipinti di prima e seconda metà dell’Ottocento a tema lacustre e una raffigurazione, tesori del museo normalmente non visibili al pubblico: cinque vedute del lago, tra cui un grazioso olio su tela con Cernobbio vista dal porto, e l’opera “Il racconto del naufrago” attribuita al pittore e patriota italiano Gerolamo Induno.

Le prime due opere, Veduta del porto di Cernobbio e Como vista da Sant’Agostino, di ignoto autore e datate entrambe 1804, sono due fedeli riprese della realtà paesaggistica ritratta dove il paesaggio assume un ruolo di primo piano mentre la presenza umana rimpicciolisce relegata quasi a una dimensione di contorno dell’ambiente circostante: sulla riva del porto di Cernobbio si avvicendano poche e minuscole figure umane sovrastate dalla rappresentazione della natura (gli alberi, le montagne, il cielo) e dagli edifici; ugualmente nella veduta della città di Como dal Borgo di Sant’Agostino, ripresa dalla riva delle lavandaie.

Anche le tre opere attribuite alla pittrice Maria Teresa Mariani (Veduta di Menaggio, 1874, Como vista da S. Agostino, 1875, Castello di Brivio, 1882) s’inseriscono nel filone della pittura di paesaggio; con La fioritura (1890), Agnese Mylius – artista specializzata nella raffigurazione di fiori – pur adottando un linguaggio pittorico formale, dimostra di essere aggiornata sulle novità che il naturalismo aveva introdotto in pittura negli ultimi decenni del secolo.

Con il Racconto del naufrago, collocato alla seconda metà dell’800, Girolamo Induno propone uno dei temi ricorrenti nella sua pittura: la scena di genere ambientata in interni poveri e modesti, calata nella vita semplice, ambientata presso gli strati più umili della popolazione, caratterizzata da un didascalico interesse ai dettagli, nonché da una vena sinceramente drammatica propria dell’artista, ma derivata anche dall’influsso del Romanticismo e di Francesco Hayez.

La mostra ha il patrocinio della Camera di Commercio di Como e Lecco.

Infine, i visitatori potranno partecipare a una divertente attività trasformandosi in “Cacciatori botanici”. E’ infatti questo il titolo della nuova esperienza di visita, che mira a valorizzare il ricco repertorio di decorazioni liberty a tema vegetale di Villa Bernasconi. Il gioco è semplice: il visitatore sceglie a quale categoria partecipare (foglie, fiori, frutti) e in biglietteria gli viene fornito un link per visualizzare sul proprio telefono un kit di tre schede botaniche che riportano il disegno della decorazione e una breve descrizione botanica della pianta con un approfondimento sulle curiosità dal mondo del verde. Il kit scelto contiene inoltre la lista delle decorazioni in gioco: quando il visitatore è sicuro di aver trovato l’elemento botanico raffigurato sulla cartolina, deve scattare una fotografia. Una volta terminato il gioco, mostrerà le foto alla fine del percorso di visita e, se avrà trovato tutte le decorazioni, riceverà un premio.

“Cacciatori botanici” si basa su due princìpi: dare voce alle decorazioni vegetali presenti nella villa che parla, e comunicare agli ospiti un nuovo punto di vista sul mondo vegetale e naturale. La villa infatti custodisce mille storie tra le sue decorazioni vegetali, storie che parlano di mondi lontani e vicini, di avventure stupefacenti: tutti questi racconti hanno come protagoniste le piante. Alcune specie sono presenti anche all’interno del giardino della villa e questo consente di “toccare con mano” quello di cui si parla nelle schede botaniche.

“Cacciatori botanici” trae ispirazione dalla mostra “Taccuini botanici” (2020) a cura della classe terza dell’Istituto Tecnico Agrario di Fondazione Minoprio, che ha studiato le decorazioni provando che le raffigurazioni non sono frutto di fantasia bensì realistiche ed è stato ideato da Giorgia Acquaviva, Ambasciatrice del Verde.

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