Le Fiamme Gialle lariane, nei giorni scorsi, hanno scoperto 16 lavoratori impiegati in “nero”.
In particolare, i Finanzieri del Gruppo Como hanno sottoposto a controllo quattro ambulanti con le attività commerciali tra i comuni di Como e Cernobbio. Nel corso degli interventi ispettivi sono stati individuati 7 lavoratori in “nero” di nazionalità italiana. Mentre altri 7 lavoratori in “nero” (5 italiani e 2 egiziani) sono stati scoperti in altri tre controlli svolti nei ristoranti.
I controlli sono continuati, in sinergia con i militari della Compagnia di Olgiate Comasco, anche nel resto della provincia comasca.
Controlli anche in provincia di Como
Controlli anche nei comuni di Olgiate Comasco (CO) e Villa Guardia (CO) in un salone di bellezza e in un’attività di ristorazione. Qui sono stati rilevati e sanzionato rispettivamente l’impiego in “nero” di una lavoratrice di nazionalità cinese e di una lavoratrice di nazionalità italiana.
Per tutti gli esercizi commerciali è stato richiesto un provvedimento di sospensione dell’attività. Questo poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori in nero assumendoli e pagando le sanzioni previste dalla normativa vigente.
L’attività delle Fiamme Gialle s’inquadra in due dei principali obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e tutelare proprio la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori.