I gemelli del gol della scorsa stagione hanno vissuto un campionato agli antipodi. E sperano di avere nuove chances
Giusto un anno fa il Como si stava faticosamente giocando la promozione in Serie B. Sembra passata una vita. Il 12 aprile 2021, tanto per dire, era il giorno dopo la doppietta di Galligani del Grosseto: ricordate? Poi il disastro ad Olbia prima del colpo di coda finale. Un salto di categoria firmato, tra gli altri, anche e forse soprattutto da Alessandro Gabrielloni e Massimiliano Gatto. 12 gol per lo jesino, uno in più per il calabrese. Dei veri trascinatori offensivi, che eravamo curiosi di vedere in Serie B.
Ebbene, Gabrielloni si è ritagliato un ruolo ben preciso nella rosa di Gattuso. Confermando alcune delle sue doti principali: lo spirito combattivo, il senso del gol, l’ottima mentalità e – aspetto non banale – la capacità di evitare infortuni. Finora ha messo insieme 770′ divisi in 28 presenze, perlopiù da subentrante. E ha fatto bene, con quattro reti tutte decisive. Certo, fisicamente paga dazio e per rendere ha bisogno che la squadra non giochi troppo lontano dalla porta. Ma, pensate, per rapporto gol/minuti giocati Gabrielloni ha fatto addirittura meglio di Cerri e La Gumina e di poco peggio rispetto a Gliozzi, che però ha segnato tre rigori. Segno che, pur da riserva, il numero 9 ha saputo trovare la sua dimensione anche in un campionato così difficile. E tutta la tifoseria ne è molto contenta! Nel finale di stagione avrà altre occasioni per adattarsi ancora meglio alla categoria.
La felicità dei tifosi per il rendimento di Gabrielloni diventa profondo dispiacere quando invece si pensa a Gatto. Anche l’esterno ex Pro Vercelli era carichissimo a inizio stagione, ma purtroppo i problemi ossei non gli hanno dato tregua. Ci ha messo quasi metà campionato per tornare tra i convocati, dopo qualche rodaggio ha iniziato il girone di ritorno con addirittura tre partite consecutive da titolare (segno che Jack ci puntava, eccome) ma sul più bello si è dovuto fermare ancora. Ed è davvero un peccato, perché la B se l’era guadagnata e meritata. Invece la sua stagione è già conclusa, anche se praticamente non è mai davvero cominciata.
Ci sarà ancora il Como nel futuro di Gabrielloni e Gatto? E’ presto per dirlo. Entrambi hanno ancora un anno di contratto, poi ovviamente tutto è possibile. La conferma di Gabrielloni sembra probabile, perché dà garanzie fisiche, a livello realizzativo ha fatto bene, è un giocatore-bandiera (quindi non occupa posti in lista) e anche perché è l’unico attaccante di proprietà oltre a Gliozzi.
Per Gatto ovviamente andranno fatte delle valutazioni. Tra l’altro nel suo ruolo è arrivato Blanco e rientrerà Chajia. Dipenderà anche dal modulo con cui si deciderà di giocare e dalla permanenza o meno di Gattuso, visto che anche ai nostri microfoni Ludi era stato prudente sull’argomento. Di sicuro però la società finora ha dato sempre una seconda chance a chi se l’è meritata sul campo ma è stato penalizzato dagli infortuni: basti pensare a Toninelli e Peli.
Quindi forse l’anno prossimo la 9 e la 10 non cambieranno padroni. E chissà se i gemelli del gol di un anno fa potranno tornare ad esultare insieme. Per i tifosi ogni gol del Como 2022/2023 sarà speciale, ma se a festeggiare sotto la curva saranno loro due, beh, sarà un po’ più speciale.