Alberto Cerri a caccia dell’effetto-Ganz

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Interrotta la catena di prestiti e di stagioni da comprimario, Cerri ha trovato fiducia e ora vuole esplodere

La parola d’ordine è: fiducia. Sì, perché il calcio è uguale sia a Cagliari che a Como, ma la storia insegna che giocare dove si è ben voluti, apprezzati, dove non si viene presi di mira ad ogni errore, beh, è molto più facile. E anche le formule dei trasferimenti spesso fanno la differenza: un conto è quando una squadra ti dà fiducia, sì, ma ti prende in prestito. Quando però quella società investe su di te un bel gruzzolo e ti fa firmare un contratto pluriennale la cosa cambia.

Non conosciamo tutti i retroscena delle esperienze di Alberto Cerri con Juventus e Cagliari. Una cosa è certa: nei quattro anni in cui è stato di proprietà dei bianconeri, quella maglia non l’ha mai vestita. Solo prestiti. Mentre la sua esperienza al Cagliari è stata probabilmente viziata fin dall’inizio: prezzo alto per il cartellino, ingaggio alto, aspettative e pretese alte. Non ha mai giocato con continuità e, certo, la colpa sarà stata anche del rendimento del ragazzone emiliano, però insomma, non si può dire che gli sia stata data fiducia incondizionata.

Lo scorso agosto per rilanciarsi è sceso in B, categoria in cui aveva già fatto molto bene. Ha saltato qualche partita di troppo, ma il bilancio è positivo soprattutto per il livello medio delle prestazioni. Ora Alberto Cerri è un giocatore del Como, che lo riscatterà l’anno prossimo e con cui ha un futuro assicurato fino al 2026. Basta prestiti ininterrotti, basta stagioni da comprimario. Ora Cerri può sentirsi a casa, apprezzato al 100% e la speranza è che l’aspetto mentale faccia la differenza. Magari agevolato da una squadra più ambiziosa e quindi più presente nella metà campo avversaria.

A Como una cosa simile successe già con Simoneandrea Ganz. Certo, profili e trascorsi differenti, però anche il figlio d’arte trovò qui la prima squadra che credette davvero in lui e il rendimento fu eccezionale. Peccato per questa stagione sulla sponda sbagliata del lago…

Cambiando argomento, stamattina c’è stato l’atteso incontro tra il sindaco Rapinese e i vertici del Como 1907 per lo stadio. Chiacchierata costruttiva, la cosa davvero importante saranno gli sviluppi. La squadra è in ritiro a Bormio, con anche volti nuovi come Racine Ba, grintoso mediano sinistro 18enne che arriva dalla Correggese, l’irlandese Kerrigan e il difensore Delli Carri. Gattuso ha già un buon numero di giocatori a disposizione, anche se ovviamente serviranno miglioramenti in tutti i reparti. In questa stagione ci sarà anche un nuovo sponsor tecnico, Errea, e siamo curiosissimi di vedere le nuove maglie. Solitamente le loro produzioni sono molto belle, almeno secondo chi scrive (qui sotto un paio di esempi). Errea è di Parma, proprio come Cerri: la speranza è che sia un binomio vincente.

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