Circolo Ambiente Ilaria Alpi: “Basta rifiuti nella discarica di Mariano Comense: l’impianto deve essere chiuso subito!”

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Divulghiamo la nota arrivata dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi in merito alla discarica di Mariano Comense.

Apprendiamo con preoccupazione che la Giunta di Mariano Comense ha recentemente approvato una delibera con cui concede al gestore della discarica “la possibilità di conferire ulteriori quantità di rifiuto, pari a circa 4.500 tonnellate.

Come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” siamo totalmente contrari ad ulteriori conferimenti di rifiuti, ribadendo la nostra richiesta che la discarica chiuda al più presto!

Sono fin troppe le proroghe concesse ai conferimenti di rifiuti, la discarica andava chiusa già anni fa. Invece si è intrapresa la strada delle continue proroghe e, nel frattempo, abbiamo assistito anche ai pericolosi incendi che più volte hanno interessato i depositi di rifiuti!

Si ricorda infatti che la discarica di Mariano è stata protagonista di numerosi incendi, nel 2014, nel 2018 (per ben due volte) e, ultimo in ordine di tempo, a marzo 2019, con un rogo che ha interessato una vasta porzione della discarica.

La discarica è un metodo obsoleto e pericoloso per lo smaltimento dei rifiuti, perché crea un pesante impatto ambientale (percolato, emissioni in atmosfera, odori, rischio incendi, ecc.). Per questo motivo l’impianto di Cascina Settuzzi deve essere chiuso al più presto. Chiediamo alla Giunta di Mariano di ritirare la recente delibera e di dare lo stop ai conferimenti di rifiuti, da subito!

Oltre a chiederne l’immediata chiusura, come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiediamo un serio programma di monitoraggio che metta al sicuro il sito, anche per il futuro. 

Infatti la discarica, anche una volta chiusa, può costituire un pericolo per l’ambiente, sia per eventuali incendi che dovessero svilupparsi, sia per la tenuta dei fronti, sia per il percolato che dovesse fuoriuscire dal fondo della discarica. Ricordiamo che l’impianto è attivo dal 1982 e in tutti questi anni sono state interrate diverse tipologie di rifiuti, anche in grado di sviluppare un percolato potenzialmente pericoloso per il terreno e per le falde sottostanti. È necessario pertanto avviare un piano di monitoraggio e di messa in sicurezza, proprio per scongiurare ogni e qualsiasi ripercussioni sull’ambiente. In particolare, come specificato nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) emessa dalla Provincia, il monitoraggio deve essere fatto sulle acque sotterranee e sul percolato.

In definitiva, a giudizio del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, la discarica va chiusa immediatamente e va attuato con precisione il piano di monitoraggio che scongiuri ogni ripercussione sull’ambiente e sulla salute delle persone.

Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

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