Nelle ultime ore la Lombardia, una delle regioni con il più alto tasso di aderenti alla campagna vaccinale, ha raggiunto i 7 milioni di aderenti alle vaccinazioni anti-Covid.
Sull’argomento è ampiamente intervenuta la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.
“La Lombardia ha superato il traguardo dei 7 milioni di aderenti alle vaccinazioni anti-Covid. Per la precisione questa mattina il dato si attesta a 7.001.294 adesioni, con il 74% della popolazione ‘vaccinabile’ che ha ricevuto la prima dose”. Sono queste le parole di Letizia Moratti.
“Va sempre ricordato, infatti – aggiunge l’assessore al Welfare – che i lombardi che hanno meno di 12 anni sono circa 1 milione e secondo le disposizioni di Ema e Aifa non sono ‘vaccinabili’. Aggiungo relativamente a questo dato che siamo la ragione italiana con la migliore performance”.
“Fa piacere constatare – precisa la vicepresidente – che l’appello rivolto nei giorni scorsi a incrementare le somministrazioni è stato accolto favorevolmente e che i riscontri sono positivi. I ‘richiami’ in Lombardia, da inizio settimana, stanno sortendo infatti un effetto positivo: lunedì e martedì le adesioni hanno superato complessivamente quota 47.000”.
Da domani, giovedì 22 luglio, i centri vaccinali lombardi aumenteranno di 50.000 posti le disponibilità complessive per prenotare la prima dose, che verranno effettuate a partire dal 29 luglio, per tutte le fasce di età.
Letizia Moratti ha quindi evidenziato come anche “la proposta rivolta ai turisti di altre regioni a ricevere la seconda dose in Lombardia stia producendo effetti positivi, a oggi sono 1.054 le domande giunte ai nostri uffici. Un contributo tangibile all’accoglienza dei turisti che avrà benefici effetti sia sulla campagna vaccinale del Paese che sull’economia lombarda”.
“Il mio pensiero – conclude Letizia Moratti – va sempre agli over 60, la categoria più a rischio. Ma anche agli adolescenti e giovani, alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico, che dopo l’estate faranno ritorno alla scuola in presenza. L’appello è sempre lo stesso: vaccinatevi!”.