Ieri 4 ottobre un 29enne pregiudicato originario e residente a Napoli con precedenti per truffa è stato arrestato in centro Como da una pattuglia della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Como. La Questura ha intensificato l’attività di contrasto impiegando sul territorio personale esperto della squadra Mobile con pattuglie in borghese pronte ad intervenire nell’immediatezza.

L’arresto

Proprio uno di questi equipaggi, passando in via Brambilla, ha notato un uomo che usciva di fretta dal portone di uno stabile. Indossava la mascherina chirurgica. Questo dettaglio ha suscitato sospetto nei poliziotti, essendo da tempo venuto meno l’obbligo di indossarla.

Gli agenti si sono quindi avvicinati all’uomo per identificarlo. Lui si è accorto della loro intenzione e ha cercato di allontanarsi. È stato però subito raggiunto e fermato. Era in possesso di monili in oro, gioielli, denaro contante. Aveva anche un bancomat, intestato ad una donna, di cui non è stato in grado di giustificare il possesso e la provenienza. Li aveva nascosti nel borsellino.

La truffa

Un velocissimo accertamento dei poliziotti tra i campanelli dello stabile ha permesso di rintracciare un’anziana donna di 89 anni residente nel palazzo e sola in casa. La donna, sentita immediatamente dagli agenti e successivamente in fase di denuncia, ha spiegato di essere stata contattata telefonicamente da un uomo. Al telefono la aveva esortata a pagare, con denaro contante o oggetti preziosi, una cauzione per un suo conoscente finito nei guai. Lei doveva consegnare il tutto ad una persona che si sarebbe presentata come un impiegato delle poste. La disperazione della povera donna si è trasformata in gioia e sollievo nell’apprendere che i poliziotti avevano recuperato tutti i suoi averi frutto dei sacrifici di una vita.

La refurtiva è stata infatti già riconsegnata all’anziana signora.

Il malvivente è stato arrestato per truffa aggravata e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.