Si sono riuniti oggi – in modalità smart working e rigorosamente in video chiamata – i tre sindaci di Como, Varese e Lugano per scongiurare lo stop ai treni tra Lombardia e Svizzera.
“Non blocchiamo la circolazioni dei treni tra i due Stati”, è questo l’accorato appello dei tre primi cittadini che questa mattina hanno condiviso le stesse preoccupazioni.
Lugano, Como e Varese, tre città legate dalla ferrovia italo svizzera, ora accomunate dagli stessi intenti.
Mario Landriscina, Davide Galimberti e Marco Borradori, rispettivamente i sindaci di Como, Varese e Lugano, hanno preso parte a una lunga video chiamata per condividere le preoccupazioni delle scelte annunciate nelle scorse ore dalle società di trasporto, e per intensificare le relazioni in ragione della grave crisi comune che sta coinvolgendo i tre territori.
“La soppressione dei treni tra la Svizzera e l’Italia è una scelta sbagliata e va scongiurata in tempi brevi – spiegano i tre sindaci Borradori, Landriscina e Galimberti – vogliamo lanciare un appello perchè venga trovata al più presto una soluzione condivisa. Il blocco della circolazione dei treni infatti avrebbe gravi ripercussioni sull’economia dei nostri territori, oltre che sul traffico, con circa 5000 frontalieri che solitamente si spostano su rotaia e che saranno costretti a viaggiare con il mezzo privato. Possiamo facilmente immaginare l’impatto che avrebbe sulla mobilità e sula qualità di vita nella zona di confine tra Ticino e Lombardia. Avere invece un sistema di trasporto su rotaia a pieno regime vuol dire invece agevolare le migliaia di persone che ogni giorno si spostano tra i due Stati per motivi di lavoro, oltre a garantire maggiore sicurezza per fronteggiare l’emergenza sanitaria”.