Al Sant’Anna nel 2023 sono nati 1706 bambini: l’ultima è stata Carlotta

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Nel 2023 all’ospedale Sant’Anna sono nati 1706 bambini, 806 bimbe e 900 bimbi. L’ultima nata è stata Carlotta alle ore 20.51 del 31 dicembre (3180 grammi).
Per la prima/primo nato bisognerà aspettare ancora.

Pierluigi Mascetti, il sindaco di San Fermo della Battaglia, comune dove ha sede l’ospedale Sant’Anna, ha portato i saluti dell’amministrazione e consegnato un omaggio floreale alla mamma Adele Bellitto, infermiera del blocco operatorio all’ospedale Sant’Anna, e al papà Giovanni Fichera, dipendente dell’ufficio Tecnico di Asst Lariana. Per Asst Lariana sono intervenuti il direttore generale, il dottor Luca Stucchi – questa mattina il dg ha visitato i reparti e portato i suoi saluti al personale di turno – il direttore sanitario, la dottoressa Brunella Mazzei, il direttore medico di presidio la dottoressa Elena Amina Scola, la dottoressa Manuela Soncin, dirigente di riferimento Dapss per l’ambito ospedaliero, il dottor Paolo Beretta, primario di Ostetricia-Ginecologia nonché direttore del Dipartimento Materno Infantile di Asst Lariana e Stefania Natelli, coordinatrice ostetrica del reparto di Ostetricia e del Blocco Parto all’ospedale Sant’Anna.

Sant’Anna riferimento per la Medicina Materno-Fetale e per la Terapia Intensiva Neonatale

“L’anno si chiude confermando una bassa incidenza di taglio cesareo (20% sul totale dei parti). Il costante supporto farmacologico per la gestione del dolore in travaglio con la partoanalgesia (eseguita nel 45% dei travagli), il numero di gravidanze gemellari (1,5%), le gravidanze ottenute grazie alla PMA-Procreazione medicalmente assistita (8%) e i parti prematuri (7%). Accanto a questi dati, rimasti costanti, va evidenziato un aumento importante di casi di patologia della gravidanza ad alta complessità, in quanto il nostro ospedale è identificato da Regione Lombardia come Hub di riferimento per la Medicina Materno-Fetale e per la Terapia Intensiva Neonatale” osserva il dottor Beretta.

Il bambino più piccolo nato e sopravvissuto pesava 480 grammi e il più grande 4650 grammi.

“Abbiamo garantito l’ingresso del papà in sala operatoria, a fianco della mamma anche durante il parto cesareo in elezione – sottolinea la dottoressa Donatella Fossa, responsabile della struttura medicina Materno fetale di Asst Lariana. È stato organizzato un percorso assistenziale per tutte le mamme atto a favorire la cosiddetta “golden hour”, ossia la prima ora successiva al parto nella quale mamma e bambino restano a stretto contatto l’una con l’altro in un momento prezioso, interattivo e di scoperta reciproca che favorisce non solo l’allattamento ma anche l’adattamento postnatale e la relazione emotiva”.

Per quanto riguarda il percorso nascita è stata ulteriormente focalizzata l’attenzione al rispetto della fisiologia: il 25% dei parti è avvenuto all’interno di un percorso a basso rischio che viene gestito direttamente dalle ostetriche (Percorso BRO ossia Percorso a basso rischio ostetrico).

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