Il premier Giuseppe Conte ha parlato al Paese in conferenza stampa a Palazzo Chigi, la prima a cui sono presenti fisicamente anche i giornalisti.
In diretta da Palazzo Chigi
Pubblicato da Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri su Sabato 16 maggio 2020
“Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità”.
Il presidente del Consiglio ha ribadito che avrà bisogno della collaborazione con tutte le Regione che dovranno assumersi le loro responsabilità.
Quello che l’Italia affronterà è un rischio calcolato, se la curva dei contagi dovesse salire ci saranno delle nuove chiusure.
Cosa cambia da lunedì 18 maggio?
- riaprono negozi di vendita al dettaglio, barbieri, parrucchieri e centri estetici, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub
- possibile incontrare gli amici
- non serviranno più le autocertificazioni per gli spostamenti nella propria Regione
- le autocertificazioni saranno necessarie soltanto per gli spostamenti tra Regioni (concesse solo in caso di emergenza e necessità)
- riprendono le funzioni religiose
- riaprono anche gli stabilimenti balneari
- riprendono gli allenamenti degli sport di squadra (Serie A inclusa)
- la mascherina deve essere indossata soprattutto in luoghi chiusi o affollati
- dal 25 maggio riapriranno le palestre, le piscine e i centri sportivi
- il 3 giugno l’Italia riaprirà le frontiere per i Paesi dell’Ue e dell’area Schenghen
- dal 15 giugno riaprono i cinema e i teatri
- dal 15 giugno attività di carattere ludico creative per i bambini
Regioni e sindaci potranno intervenire per modificare le norme. Il premier ha ricordato che occorre cautela ovunque, a maggior ragione in Lombardia, la regione più colpita dal Coronavirus.