Il giovane regista Federico Angi lancia l’artista comasca Sofia Pecorelli con “ITA I Tipici Anormali”

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Nel calendario delle prossime uscite cinematografiche non possono mancare, i primi lungometraggi Neoirrealisti.

Si tratta di: “ITA I Tipici Anormali”, commedia dell’assurdo che, mostrando episodi di bullismo, diviene un trattato sull’accettazione delle diversità di ogni genere & “The Mistery of ITA”, mockumentary noir sulla realizzazione dell’opera quasi colossal, firmata dal regista nato nella nostra Como: Federico Angi.

Già dal primo trailer possiamo scorgere i 200 partecipanti che, come vuole la neonata avanguardia cinematografica neoirrealista, provengono letteralmente da mezzo mondo. Uno dei dogmi, presenti nel manifesto del Neoirrealismo recita l’importanza della simbiosi perfetta tra professionisti ed esordienti per spettacolarizzare, come sempre dovrebbe fare il cinema indie, le specialità di ognuno dietro e davanti alla macchina da presa.

Alessandra Romeo, attrice comasca nota per alcuni suoi ruoli di primo piano, è tra gli interpreti principali del film, ricoprendo il ruolo della sposa circense: Anastasia Genoveffa Annunziata, detta Nasty.

La Romeo ha raccontato al nostro giornale la favolosa storia del suo personaggio: “Sono un’attrice comasca con origini sicule da parte materna. Appassionata da sempre al mondo del cinema e del teatro. Mi sono approcciata alla recitazione in quinta elementare e iniziai un percorso prima teatrale, frequentando corsi professionali tra Como e Milano, per poi specializzarmi in una recitazione cinematografica al centro sperimentale di cinematografia a Roma. Dopo alcuni spettacoli a teatro ottenni nel Dicembre 2017 la parte di Anastasia, perfettamente visibile ed udibile nel trailer di questo film, mentre racconta di come a causa di una serie di sfortunati eventi il matrimonio sia da riorganizzare per poter coronare il suo sogno con Bruce. Nonostante il mio nome arrivi dalla storia russa, sono stata scelta non solo secondo un canone estetico ma anche per la mia erre moscia che a dire del regista, dava un assist internazionale aiutandomi a caratterizzare ancora meglio questa acrobata; abbellita dai make up di Barbara de Santis e Gloria Laviano che ho personalmente proposto al regista, come MUA professionista. È stata un’esperienza senz’altro formativa e molto divertente basti pensare al gioco caratteriale posto dietro al mio personaggio ovvero il fatto che, pur incarnando il potenziale di Afrodite, mi chiamo Anastasia/Genoveffa come le sorellastre di Cenerentola che nel film sarebbe GG. Infatti come personaggi abbiamo a tratti un rapporto di contesa tipico delle cugine, mentre durante i set molto surreali che abbiamo condiviso io e Marta Bison, interprete di GG, abbiamo instaurato un bel rapporto professionale ed inter-personale che ci ha portato a lavorare assieme anche su altri set, grazie ai contatti del nostro regista Federico Angi, con il quale avevo già vinto per il cortometraggio dall’ambientazione comasca di Bruno Oggioni, 057, il premio miglior Regia alla 100 ore Torino Film Festival.”

Oltre a quel cortometraggio molta della cinematografia di Angi, ha ambientazione comasca, basti pensare a quando nel 2013 vinse il premio della critica a Ciakkare per: “The Dice Of Death” aggiudicandosi il titolo di miglior horror metafisico del festival. Tornando a ITA, questo nuovo lungometraggio ha dato risalto agli enti locali come lo spazio cinema Gloria, il negozio di giocattoli scotti, L’agriturismo Trekking Point, L’agenzia Web di Grafica e Comunicazione Red Apple International, Il Castello di Vezio, la parrucchiera Daniela Vaccaro entrata di recente nella top list delle hair styilst cinematografiche italiane e infine l’operatore drone comasco non che data manager di Masterchef Italia, Giovanni Bernasconi.

Aggiunge il regista: “come potrete vedere ITA è un cuore artistico che pulsa a più non posso. Desidero ringraziare alcuni piccoli sponsor che hanno fatto la differenza come FinExtra e Jing Zhang presidentessa del centro interculturale cinese italiano comasco, non posso non citare la mia attrice Comasca DOP: Cristina Quarti! Che ha già avuto alcune piccole parti al cinema e in dei video per il web, ma a suo dire considera ITA un autentico debutto, essendo a tutti gli effetti la Prozia Gigiona. Sono molte le Gigione che ho provinato ai casting, ma Cristina le ha battute tutte. E’ l’incarnazione stessa del personaggio, sembra nata per esso! Infine ultima ma non ultima come il suo personaggio preferito c’è la mia giovane spalla destra, l’abile diciassettenne Sofia Pecorelli, anche lei residente nella provincia di Como e con la quale ho gestito e condiviso naturalmente molte decisioni inerenti al film. Soprattutto sul piano degli elementi di scena e dell’organizzazione logistica dei set”.

Continua Pecorelli “sono entrata nel mondo di ITA, come uno dei fotografi Stefano Clerici, grazie alla mia migliore amica Benedetta Angi, responsabile dell’edizione di questa pellicola che è raccontata dai finzionali registi del film Orlanda Romualda e Romualdo Rolando, proprio al cinema Gloria, con un arcobaleno di inquadrature. Tutto inizia dalle rocambolesche disavventure dei Tipici Anormali in viaggio verso San Polo D’Enza; dove abita la cugina Nasty, prossima all’altare. Le complicazioni non si limitano all’odissea: arrivati alla fattoria, trovano l’arzilla prozia Gigiona ad accoglierli, eccentrica accumulatrice che soffre di una grave forma di sonnambulismo. Da lei scoprono che il matrimonio, per una serie di sfortunati eventi, è da riorganizzare! Bruce, lo sposo italo- americano, non tarda ad arrivare insieme agli altri parenti, complicando il tutto. Mentre guarderete il road movie meta cinematografico ITA I Tipici Anormali al cinema, compirete un autentico nostos, tramite il quale arriverete ad accettare le nostre anormalità.

Invece, per quanto riguarda il topic mockumentary, lo abbiamo affibbiato ad un altro layer di questo progetto ovvero il making off, che è tutt’altra tale, o quasi… Nella parabola noir di The Mistery Of ITA, siamo catapultati in un album di colloqui incorniciati da indagini, praticamente ad ognuno di noi lavoratori del film. Ho avuto tanti colleghi, anche internazionali, sul set tra cui: Simone Fumagalli, Stefano Clerici, Benedetta Angi, Nadia Barbuto, Marialuisa Rudoni, Miriam Genco, Margherita Arduini, Francesca Tancredi, Davide Brancato, Gloria Laviano, Daniela Vaccaro, Giovanni Bernasconi, Emanuela Puthod, Barbara De Santis, Clara Marchesi, Filippo Guatelli, Simona SantaSeveso, Manuela Milani, Jack Gornati, Riccardo Garofalo, Vanessa Tosetti e infine il radiofonico Federico Zanetti di Ciao Como Radio. Attorno a questa presunta scomparsa del grammofono di Edgar Degas abbiamo quindi creato anche delle formule di interrogatorio a distanza, a cui io stessa ho partecipato in una forma diversa che scoprirete non appena i cinema riapriranno; anche perché al momento mi sto occupando della sottotitolazione dei lungometraggi in lingua inglese e spagnola, assieme ad altri collaboratori. Così ripercorrendo a ritroso ogni intersecamento aracnideo, dietro alla creazione di ITA, in questo innovativo film sul film, nel film, speriamo che, tra misteri e risoluzioni citazionistiche, vi strapperemo qualche risata ma anche qualche lacrima” conclude la Pecorelli.

I registi del film

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