Elisir d’amore. I tuoi baci sono un filtro: con la versione per adolescenti si conclude Opera Education

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ELISIR D’AMORE. I tuoi baci sono un filtro.
IX edizione di Opera it

Il progetto che porta a teatro e a riflettere i teenagers

Teatro Sociale di Como
mercoledì, 20 marzo – ore 20.30

 

Ultimo debutto nell’ambito di Opera Education, che in ordine di età e di classe procede e, dopo aver declinato l’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti nelle versioni di opera kids, opera domani, opera baby arriva all’edizione pensata per gli adolescenti, i teenagers, ora già post-centennials post-millenials, dai 15 ai 18 anni, per il progetto opera.it, giunto quest’anno alla IX edizione ELISIR D’AMORE. I tuoi baci sono un filtro.Teatro Sociale di Como, mercoledì 20 marzo 2019.

Drammaturgia e regia sono state affidate a Davide Marranchellile scene e i costumi a Linda Riccardi e Rosa Mariottil’adattamento musicale a Federica Falasconi; si tratta di uno spettacolo di ‘teatro in musica’, che, alternando il recitato al canto, in una forma coinvolgente, è stato appositamente studiato per le classi degli istituti superiori, portate a riflettere sulla sintomatologia dell’amore.

La vicenda è infatti ambientata in una clinica d’amore (ritroviamo il topos letterario dell’hôpital des foux): Nemorino, Adina, Dulcamara e il pianista Giorgino sono tra gli ospiti; ognuno a modo suo è “malato”: chi ama sé stesso, e segue nell’immaginario il mito di Narciso, chi ha in testa solo Adina, chi è innamorato dell’amore stesso, chi della musica.

Il dottor Belcore e l’infermiera Giannetta seguono i loro pazienti, ma vengono presto a loro volta contagiati da questa strana malattia, che non risparmia nessuno, e che nel corso dell’opera ha il potere di confondere e ribaltare i ruoli tra infermieri e pazienti.

Belcore, che vediamo nelle prime scene canzonare Adina, innamorata di lui, si convince di essere un sergente, pazzo d’amore per lei. Persino l’irreprensibile Giannetta deve cedere all’incedere inaspettato e ineluttabile della follia. La vicenda prosegue come un ottovolante, come se l’opera stessa seguisse l’andamento di un corteggiamento amoroso, tra picchi altissimi di comicità e struggenti discese agli inferi. Nel finale è impossibile capire chi è matto e chi no, quello che sarà certo è che tutti, ma proprio tutti, sono vivi: forse l’amore non è la malattia, ma la cura…

La scelta di presentare i personaggi come matti amorosi apre una chiave di lettura particolare alla trama deL’elisir d’amore: Tristano e Isotta non sono più due personaggi fiabeschi, ma sono due vip raccontati da un giornale patinato, Adina crede ad ogni storia che le viene raccontata; la Nina gondoliera e il senator Tredenti non sono un semplice travestimento giocoso, ma forse per un momento rivelano la vera identità dei personaggi sulla scena: e se Dulcamara fosse davvero un senatore?

In questo contesto può accadere di tutto, persino un (quasi) matrimonio, al quale ovviamente accorreranno anche tutti gli altri ospiti della clinica.

Malato d’amore, innamorato pazzo, caduto come un albero di pino, colpito da un rastrello, che morde la lamiera, che ha mangiato una scimmia, coi baccelli di pisello negli occhi, che vede gli uccelli verdi, che ha inghiottito il calzino di un postino, che si trascina su un’ala, innamorato perso.”

In ogni parte del mondo esiste una definizione per chi si innamora, semplicemente, impazzito.

“Ho amato fino alla follia, ma ciò che gli altri chiamano follia per me è l’unico modo di amare”
Françoise Sagan

 

Sul palco, quasi si trattasse di un coro tragico, nelle tre recite previste in data 20 marzo, avremo la classe 4M del Liceo Teresa Ciceri – Sezione Musicale in palcoscenici. Grazie ad un progetto di Alternanza Scuola Lavoro, ventuno ragazzi parteciperanno attivamente all’allestimento dello spettacolo di teatro musicale, venendo a contatto con tutte le figure professionali dietro le quinte e sotto i riflettori. Anche loro saranno responsabili di buttare giù “la quarta parete” e coinvolgere i loro coetanei. Mentre un gruppo di studenti dell’IIS Leonardo da Vinci – Ripamonti, sempre all’interno dei progetti di alternanza scuola-lavoro, effettuerà delle riprese per montare spot e documentari. Grazie a questo tipo di progettualità i ragazzi possono avvicinarsi a tutte le professioni che permettono ad uno spettacolo di andare in scena ed essere promosso.

 

La recita serale di mercoledì, 20 marzo alle ore 20.30 è aperta anche agli over 70 (purché accompagnati da un teenager). Un dialogo con una generazione difficile: gli adolescenti; una sintonia che spesso solo i nonni, o le persone più sagge della famiglia, sanno instaurare con giovani uomini e donne, che frequentano le superiori. Ripercorrere L’elisir d’amore di Donizetti può offrire a nonni, zii e prozii l’opportunità di raccontare ai nipoti una storia d’amore o la narrazione di un’adolescenza diversa, un modo per tramandare la memoria, della propria famiglia e di un tempo altro, in cui forse gli ‘elisir’ d’amore erano differenti, più semplici o più complicati.

Info e biglietti a http://www.teatrosocialecomo.it

Posto unico a 16,50 Euro

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