Si è tenuta questa mattina presso il Palace Hotel di Como la conferenza stampa per fare il punto sull’ultima edizione della Città dei Balocchi che si è tenuta a Como dal 23 novembre 2019 al 6 gennaio 2020. La 26esima edizione della kermesse è stata forse l’edizione più complicata e faticosa a detta degli organizzatori ma che continua ogni anno a portare sempre più visibilità alla città di Como letteralmente presa di mira dai turisti durante tutto il periodo del festival. Presenti all’incontro di questa mattina Daniele Brunati, patron dell’evento, il sindaco di Como, Mario Landriscina, l’Assessore al Turismo, Carola Gentilini, l’Assessore alla Sicurezza, Elena Negretti, l’Assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Vincenzo Bella, e il presidente degli Amici di Como, Silvio Santambrogio. Un’edizione che senza essere esonerata dalle critiche ha raggiunto l’apice delle presenze nelle ultime due settimane della kermesse tra Natale e l’Epifania.

Moltissimi gli eventi che in città hanno coinvolto adulti e bambini che hanno assistito all’arrivo di Babbo Natale e della Befana spostati quest’anno, per ragioni di sicurezza, da piazza Duomo a Palazzo Cernezzi. Grande successo anche per la pagina social del festival che ha avuto una copertura su Facebook di circa 2 milioni e 500 mila visitatori. Tra i tanti visitatori e turisti accorsi a Como per la Città dei Balocchi anche alcuni vip tra cui Chiara Ferragni, l’influencer più famoda d’Italia, Ron Moss, il noto attore di Beautiful, e il calciatore Antonio Candreva.

Anche per il turismo la Città dei Balocchi sembra un vero e proprio toccasana con un aumento medio dei pernottamenti negli alberghi della città di circa il 30% rispetto al 2018. Molte le attività di solidarietà che sono state promosse durante tutta la durata delle kermesse con 4 Casette della Solidarietà nell’ambito del Mercatino che hanno promosso la loro realtà raccogliendo donazioni. Durante questa edizione si è cercato in tutti i modi possibili di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere il centro mettendo per esempio a disposizione l’autosilo ValMulini con il servizio di un bus navetta al costo di 1 euro per raggiungere il centro storico. La Città dei Balocchi sta cercando di formare una nuova mentalità insegnando a usare il trasporto pubblico convincendo i cittadini e i turisti a lasciare a casa le proprie autovetture.

I turisti accorsi per vedere il Festival natalizio vengono per la maggior parte da Como e Milano ma anche da Lugano e in alcuni casi persino dalla Francia, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Un’edizione di grande successo quella della Città dei Balocchi che ha portato nuovamente lustro alla città e che è stata troppo spesso criticata per partito preso.

Qualche miglioramento si può sempre fare ma è innegabile che la Città dei Balocchi sia un evento che da 26 anni a questa parte contribuisce a dare visibilità a una delle città più amate nel mondo.