Alessandro Rapinese si racconta a partire dalla sua ferma posizione contro sia la sinistra che la destra comasche ree di non aver saputo affrontare i problemi della città come le paratie del lungo lago.

La sua sarà una vera e propria lista civica: Rapinese sindaco, scevra dalle manipolazioni della centralità del potere romano e a suo dire capace di imporsi maggiormente su decisioni critiche e capace di ascoltare l’opposizione con maggior attenzione.

Alessandro Rapinese, essendo vicino al termine di questo turbolento 2016 fa una breve disamina dei fatti più positivi come il rifacimento di 10 punti dello statuto così che ogni cittadino possa presentare una delibera tramite referendum senza che il consiglio comunale si possa opporre.

Anche gli aspetti negativi vengono ovviamente analizzati come ad esempio l’annoso problema delle paratie e della possibile richiesta di risarcimento di milioni di euro da parte di Sacaim che Rapinese riconduce all’ostinazione dell’attuale giunta comunale e del sindaco Martio Lucini  nel protrarre un grave disagio cittadino che perdura da molti anni.

In chiusura Rapinese lascia un saluto ai comaschi: “… tanti auguri, riposiamoci che con l’anno nuovo vi farò divertire io…”