Controlli nelle stazioni ferroviarie: due arresti e un denunciato nel Comasco

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Nella giornata del 9 novembre e nella notte appena trascorsa, la Polizia di Stato di Como, durante il costante impegno del controllo del territorio, in particolare nelle zone dove vi è la presenza di stazioni di bus e treni, ha arrestato due marocchini di 24 e 29 anni, irregolari e con precedenti di polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

È stato anche denunciato per ricettazione, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per la violazione della legge sull’immigrazione un tunisino di 18 anni senza dimora, pregiudicato e clandestino.

Gli arresti a Erba

Nella serata del 9 novembre 2023, nei pressi della stazione di Erba, la Squadra Mobile, ha arrestato due cittadini del Marocco rispettivamente di 24 e 29 anni. irregolari e pregiudicati. I due stranieri sono stati trovati in possesso di 16 grammi e mezzo di cocaina e più di un etto e mezzo di hashish. Oltre alla sostanza stupefacente, sono stati sequestrati anche i loro telefoni cellulari che verosimilmente venivano utilizzati per tenere i contatti con gli acquirenti. I due soggetti, su disposizione del P.M. di turno, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto per questa mattina alle 11.00.

Denunciato un 18enne

Verso le 2.00 di questa notte, invece, una volante della Questura durante un posto di controllo ha notato un uomo a bordo di una bicicletta proveniente dalla Statale di Giovi. Alla vista dei poliziotti, ha immediatamente invertito la marcia tentando di eludere il controllo.

Si trattava di un 18enne tunisino senza fissa dimora, pregiudicato e clandestino. È stato immediatamente raggiunto e fermato. Circa il possesso della fiammante bicicletta sulla quale era in sella, dopo un paio di tentativi di giustificazione andati a vuoto, diceva di averla prelevata nei pressi della stazione dei treni di Luisago, unitamente al caschetto che indossava.

I poliziotti hanno rinvenuto nel suo zainetto una moltitudine di attrezzi, tra cui lunghi cacciaviti e lame di taglierino, oggetti ritenuti offensivi e considerati potenziali armi.

Inoltre dal database è emerso che l’uomo era stato già colpito da un provvedimento di espulsione e ordine del Questore a lasciare il territorio. Pertanto, al termine delle formalità di rito, il cittadino tunisino è stato denunciato per ricettazione, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per la violazione della legge sull’immigrazione

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