Contrasto allo spaccio di droga: la Polizia di Stato nelle aree boschive della provincia di Como

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La Polizia di Stato di Como, oltre all’ordinaria attività di controllo del territorio, prosegue nell’intensificazione dei servizi dedicati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, specialmente nelle aree boschive della provincia.

Nel pomeriggio del 27 febbraio, la Questura di Como ha attuato un complesso ed articolato dispositivo di controllo. Sul campo ben 28 operatori delle varie forze di Polizia, tutti coordinati dalla Squadra Mobile di Como.

Le unità in campo

La Squadra Mobile cittadina si è quindi avvalsa delle unità cinofile della Polizia di Stato, degli operatori del locale Ufficio di Gabinetto, di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, di personale dell’Arma dei Carabinieri, di operatori dell’A.T.P.I. della Guardia di Finanza di Como e di agenti della Polizia Locale di Cadorago.

Nell’ambito del servizio sono state disposte sul territorio le pattuglie in uniforme per effettuare posti di controllo nelle principali arterie di accesso ed uscita dal Comune di Cadorago. Il personale della Squadra Mobile e della Polizia Locale si è invece posizionato all’interno dell’area boschiva. Questo per monitorare la presenza di eventuali soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

La fuga attraverso il torrente

L’attività posta in essere dagli operatori in borghese ha permesso di individuare e osservare quattro soggetti stranieri che si addentravano nell’area boschiva. Nonostante la massiccia presenza di Forze di Polizia nell’area, alla vista degli operanti, costoro sono riusciti a darsi a pericolosa fuga attraverso il vicino torrente.

Nel corso dell’intero servizio sono stati individuati e smantellati quattro bivacchi con tende, utilizzati dagli spacciatori, e sono state controllate n. 86 autovetture e n. 132 soggetti, di cui 26 positivi in banca dati.

Inoltre, tre individui sono stati rintracciati nelle immediate vicinanze dell’area boschiva. Uno è stato denunciato per violazione delle norme sul soggiorno in Italia ed invitato a regolarizzare la propria posizione sul territorio dello Stato, mentre agli altri due sono stati notificati due fogli di via obbligatori.

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