Oggi, 26 agosto, si celebra la Giornata mondiale del cane.
L’iniziativa nasce da un’attivista americana, Colleen Paige, sostenitrice ed esperta di animali, che nel 2004 ha istituito questa giornata per celebrare in tutto il mondo il migliore amico dell’uomo.
Negli ultimi due anni, più che mai, questa iniziativa è dedicata soprattutto alla sensibilizzazione sull’abbandono e alle adozioni nei canili.
La pandemia ha purtroppo avuto delle conseguenze anche sui nostri amici a quattro zampe e se durante i primi mesi di lockdown avere un cane era sinonimo di maggior benessere (e, talvolta anche maggior libertà), una volta finita la fase critica della pandemia gli abbandoni sono aumentati esponenzialmente. Tutte le adozioni fatte con superficialità e senza pensare all’impegno a lungo termine che un cane richiede, spesso non sono andate a buon fine. Questo ha comportato una vera e propria emergenza soprattutto nell’estate del 2020, dove gli abbandoni erano all’ordine del giorno.
Oggi più che mai, quindi, diffondiamo l’idea che un cane è un impegno a lungo termine, che richiede attenzioni, affetto e dedizione come un membro della famiglia. Ribadiamo che l’abbandono non è mai la soluzione corretta, lottiamo per le adozioni consapevoli e ricordiamo che un cane è una creatura senziente e capace di provare emozioni. Avere un cane non è obbligatorio, nel momento in cui ci assumiamo questo impegno dobbiamo essere coscienti di avere nelle nostre mani la responsabilità dell’intera vita di un animale.
Per tutti coloro che vorrebbero adottare un cane ma che per diversi motivi non possono, una soluzione c’è: il volontariato in canile. Diventare volontari vi permetterà di stare a contatto con i cani e godervi con loro momenti di svago e coccole, ma allo stesso tempo non implicherà responsabilità a lungo termine.
Un ottimo compromesso per tutti gli amanti di queste creature speciali.