Teatro, presente! Lunedì adunata dei lavoratori dello spettacolo e amanti del teatro

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Lunedì 15 giugno riapriranno finalmente i teatri, ma le regolamentazioni non consentono a tutti ripartenze economicamente sostenibili. Inoltre il numero di lavoratori dello spettacolo che verrà coinvolto negli eventi sarà necessariamente ridotto.

Nella giornata di lunedì è stata organizzata una manifestazione per celebrare il teatro e soprattutto affermare ancora una volta l’esistenza e l’importanza dei lavoratori dello spettacolo.

Insieme a quest’ultimi si riuniranno, teatranti, praticanti, simpatizzanti, ma anche spettatori, amanti del teatro e della cultura. L’adunata è prevista per le ore 18.30 in piazza Verdi, davanti al Teatro Sociale di Como, luogo simbolo della cultura, per dare un forte segnale alla città e alle istituzioni.

Gli organizzatori chiedono ad ogni partecipante di portare con sé il proprio oggetto del cuore legato al teatro (costume di scena, maschera, biglietto di un concerto…) e il proprio testo preferito (poesia, canzone, testo teatrale, …) che sarà interpretato in coro, tutti insieme contemporaneamente, durante la manifestazione.

La manifestazione verrà organizzata seguendo tutte le misure di sicurezza, mantenendo le distanze, indossando le mascherine e osservando tutti i protocolli.

La difficile crisi sanitaria ed economica sta mettendo a dura prova i lavoratori dello spettacolo e della cultura, i quali hanno già manifestato a livello nazionale il 30 maggio rivendicando ascolto e tutele.

Si stima che il settore dello spettacolo, che impiega nel nostro Paese 145 mila persone generando oltre 8 mld di euro di ricchezza (ricerca di Symbola-Unioncamere del 2019), abbia perso finora circa 1,5 mld di euro. Riaprire potrebbe sembrare la soluzione giusta ma con le attuali disposizioni di sicurezza tra sanificazioni, posti in sala drasticamente ridotti e distanziamento su palco in realtà diventa pressoché impossibile reggere i costi. Oltre a non permettere un sostentamento economico, cosa ancor più grave, non poter tornare tra la gente priva dell’essenza stessa di questo lavoro: l’incontro.

Per questi motivi, per la prima volta, l’intera comunità teatrale comasca si riunisce e scende in piazza e invita a partecipare: lavoratori dello spettacolo – artisti, maestranze, docenti, i tantissimi professionisti che operano nel teatro – ma anche spettatori, allievi e amatori. Tutti sono chiamati ad essere presenti per ricordare che il Teatro esiste.

Il Teatro esiste e chiede un dialogo: vuole dialogare con la cittadinanza per renderla consapevole dell’importanza e del ruolo della cultura e dell’arte nella vita di tutti.

Spettacolo, intrattenimento, arte ma anche relazione, cura, tessuto sociale. Il teatro diverte certo, ma anche alimenta la riflessione, educa al rispetto e al dialogo, crea comunità.

Durante il lockdown l’arte ci ha tenuto compagnia e ha portato “ben-essere”… se non ci fosse stata, come avremmo vissuto? Senza l’arte come vivremmo?

I teatranti e le compagnie comasche vogliono dialogare con le istituzioni e con i responsabili della politica locale per essere maggiormente coinvolti e definire le strategie con cui ripensare insieme il sistema dello spettacolo e della cultura a Como. Questa situazione nuova richiede soluzioni nuove e non è retorico affermare che l’arte può sicuramente aiutare ad immaginare e creare un nuovo mondo.

I promotori della manifestazione sono i Teatranti Uniti Como.

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