Villa Pizzo, le visite guidate nel mese di giugno

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Proseguono le aperture al pubblico a Villa Pizzo a Cernobbio (via Regina 48).
Le prossime visite guidate in programma sono:
– Domenica 20 giugno alle 10.30: Passeggiata d’Estate – Salutiamo l’arrivo dell’estate con una visita guidata al Pizzo tra piante esotiche e autoctone, aneddoti storici, perle d’arte e di cultura
– Sabato 26 giugno alle 15.00: Passeggiata guidata – Una visita guidata alla scoperta dei segreti di Villa Pizzo, dei personaggi che l’hanno abitata, delle bellezze botaniche del suo parco
La prenotazione alle visite guidate è obbligatoria, scrivendo a [email protected] oppure chiamando +39 331 134 0676
Il costo è di 15 euro a partecipante (10 euro per under 18 e studenti, gratis per bambini sotto i 10 anni).
La storia di Villa Pizzo in breve:
Villa Pizzo è una delle più antiche dimore del lago di Como. Essa prende il suo nome dallo sperone roccioso su cui sorge: Piz in dialetto comasco significa proprio punta o sporgenza. A metà strada tra Moltrasio e Cernobbio, Villa Pizzo e tutti gli edifici ad essa annessi sono pienamente visibili solo dal lago. I terreni per la costruzione della villa furono acquistati nel XV secolo dalla famiglia Mugiasca, che custodì gelosamente Il Pizzo per oltre quattrocento anni. Tra i momenti cruciali della proprietà dei Mugiasca, si ricorda la peste del 1629, di manzoniana memoria, che vide il Pizzo divenire rifugio di molti uomini e donne in fuga dalle città infettata. Fu in quest’occasione che, sfruttando la manodopera dei tanti presenti, vennero eseguiti i terrazzamenti su cui oggi si estende il grande parco di Villa Pizzo. Tra gli illustri personaggi che durante la proprietà Mugiasca frequentarono la Villa vi fu anche il noto scienziato Alessandro Volta, ricordato da un monumento che i proprietari fecero costruire in seguito alla morte avvenuta nel 1827. Si tratta del primissimo monumento storico dedicato a Volta. Quando i Mugiasca si estinsero, fu Ranieri d’Asburgo, viceré del Lombardo-Veneto, ad acquistare la proprietà. Egli trovò al Pizzo l’ideale luogo di sosta e rifugio dalle complesse vicende politiche dell’epoca. Al Pizzo il viceré Ranieri non arrivò solo, ma accompagnato dal noto architetto paesaggistico Villoresi, già progettista della Villa Reale di Monza, che diede un assetto unico e definitivo al grande parco intorno alla Villa. In seguito alle turbolenti vicende politiche di fine Ottocento che si concretizzarono nei Moti del 48, il viceré lasciò la Villa che venne acquistata dall’affascinante madame parigina Elise Musard, che diede un riconoscibilissimo tocco femminile alla Villa tingendola di rosa, così come è rimasta sino ad oggi. Quando Madame Musard lasciò tragicamente la Villa, la famiglia Volpi-Bassani la acquistò e la visse rispettando le scelte architettoniche e stilistiche del passato e aggiungendo degli elementi di grande pregio che ancora oggi si possono ammirare nel parco come il Mausoleo di famiglia, costruito da noto architetto Luca Beltrami e la grande darsena, che si affaccia sul lago regalando una meravigliosa veduta panoramica. L’architettura semplice e geometrica della Villa, con la sobrietà dei suoi decori che ben si intersecano con l’irregolarità e la varietà di forme, colori e stili dei giardini, uniti all’unicità della storia e delle vicende che in Villa Pizzo si susseguirono nel corso dei secoli,  fanno del Pizzo un luogo unico sul lago di Como.

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