Viaggiare in Inghilterra: cambiano ancora le regole

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Ci sono importanti aggiornamenti per quanto riguarda i viaggi verso l’Inghilterra.
Il governo ha da poco annunciato che dal 2 agosto verrà rimossa la quarantena a tutti i viaggiatori in possesso della doppia vaccinazione, se questa è avvenuta in Europa e negli Stati Uniti, e dunque approvata dalle rispettive agenzie governative del farmaco (EMA e FDA).
Al momento in Inghilterra vige un sistema semaforico per gestire i viaggi internazionali. Ogni 3 settimane il ministro dei trasporti Grant Shapps, in base all’andamento della pandemia nei vari stati, modifica la lista dei paesi da inserire nella lista verde, arancione o rossa. Nella prima viene richiesto un test prima della partenza, uno al secondo giorno dall’arrivo in Inghilterra e la compilazione del “passanger locator form” (PLF). Se invece il paese dal quale si viaggia è presente nell’elenco giallo, oltre ad effettuare due test e compilare il modulo apposito, bisogna anche auto-isolarsi per 8 giorni. Discorso più complicato invece per i paesi nella lista rossa. In questo caso viene richiesta la quarantena all’interno di un hotel tra quelli selezionati dal governo (con una spesa che si aggira sui £2000).
L’ annuncio segue quello di qualche settimana fa, con il quale il primo ministro Boris Johnson eliminava completamente ogni tipo di restrizione nel paese, lasciando dunque solo la discrezione a tutti i cittadini  di agire in base alla situazione. Con questo secondo intervento del governo, dunque, si vuole continuare sulla strada della totale riapertura e ritorno alla normalità, favorendo in questo caso il settore dei viaggi internazionali, sicuramente uno dei più colpiti dall’inizio della pandemia.
Oltre all’eliminazione della quarantena per i cittadini europei e americani in possesso del doppio ciclo vaccinazione, il governo ha anche annunciato la ripresa del traffico delle crociere.
La notizia avviene nella settimana in cui si sono cominciati a registrare dati incoraggianti sul fronte della pandemia. I casi, infatti, sono in calo, grazie anche ad una campagna vaccinale che continua ad avanzare spedita. Altri fattori che potrebbero incidere su un minore numero di contagi sono la fine degli europei di calcio, avvenuti in gran parte in Inghilterra, la tendenza delle persone a riunirsi all’aperto più che al chiuso, e la chiusura delle scuole, con la relativa diminuzione di test effettuati.
È ancora un po’ presto per affermare con certezza che questa nuova ondata stia per concludersi, ma la speranza è che i numeri nelle prossime settimane siano ancora più positivi e incoraggianti.
Nel frattempo, grazie anche a quest’ultimo annuncio, si potrebbe cominciare a pensare a viaggiare nuovamente. Ci sono ancora tanti nodi da scogliere (uno su tutti il green pass), ma la speranza è anche quella di vedere Londra lentamente tornare ad essere una capitale turistica internazionale.
Forse anche questo è un po’ il suo fascino.

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