Oggi vi presentiamo Kit, il gigante buono del Parco canile Valbasca. Per Kit le porte del canile si sono aperte diversi anni fa, nel 2012, quando aveva appena un paio d’anni.
Il suo padrone non era in grado di occuparsene adeguatamente e kit, insieme ai suoi compagni, si ritrovava spesso libero. Questo causava di conseguenza dei disagi alla popolazione all’interno del paese che, non avendo altra soluzione, si affidò all’als di Como. Gli operatori dopo aver valutato la situazione si videro costretti a confiscare i cani e metterli al sicuro in una struttura nella quale potessero essere accuditi adeguatamente. Una struttura come il Parco Canile Valbasca.
Oggi, a distanza di quasi 10 anni, Kit è ancora il cane dolce e mansueto che gli accalappiacani soccorsero. Ama la tranquillità, è innocuo e spesso è timido. Per kKit un’adozione è ancora possibile ma visto il lungo periodo di tempo trascorso in canile, necessita di affrontare un percorso di conoscimento con la famiglia adottante, in modo da prendere fiducia e abituarsi al cambiamento in modo graduale. Kit ama le persone gentili, quelle che non pretendono gradi cose da lui e che sanno apprezzare delle passeggiate tranquille e tanto relax.
Come ci dimostra Kit, splendido pastore tedesco, anche i cani di razza e dotati di pedigree possono potenzialmente subire malgestioni e abbandoni. Purtroppo si tende a pensare che in canile possano esserci solo i cani meticci, da sempre erroneamente considerati cani “di serie B”. Ovviamente non è così, nei rifugi sono innumerevoli i casi come quelli di Kit e non è difficile trovare cani di tutte le razze.