Successo sofferto per i lariani, che tornano a vincere dopo più di un mese. Il terzino segna al 10′, poi il Vicenza non trova il pareggio

Sul campo di un Vicenza sempre più disperato (7 punti in 17 partite…) si rivede il turbo-Como. Per la sesta volta i ragazzi di Gattuso vanno in vantaggio nel primo quarto d’ora. Segna ancora Vignali, con un bel sinistro sul secondo palo: l’assist, di ottima qualità, è di La Gumina. Tutto ciò nonostante le assenze di Gori, dei due centrali difensivi e di entrambi i titolari della fascia sinistra.

Da lì in poi la partita diventa una sorta di tiro al bersaglio che il Vicenza dedica alla porta di Facchin. Alla fine si registreranno 22 tiri biancorossi contro 7 biancoblu. I veneti colpiscono due traverse di fila subito dopo la rete di Vignali: una con Ranocchia (che scheggia la parte alta del montante con un tiro da fuori) e una con Mancini (altro tiro dal limite con difesa comasca un po’ scoperta). Nel resto del primo tempo il Como attacca poco, Parigini fallisce un paio di ripartenze ma è soprattutto il Vicenza ad avvicinarsi alla rete. La mira però non è perfetta e anche Facchin contribuisce al mantenimento del risultato.

I padroni di casa iniziano la ripresa col giusto piglio: prima costringono Facchin a parare coi piedi, poi un tocco di mano di Solini si rivela appena fuori area, per fortuna. Le azioni offensive vicentine perdono man mano di efficacia, ma ciò non impedisce a Meggiorini di avere – e sprecare – due grandi chances per il pareggio.

Il Como porta così a casa il bottino pieno e raggiunge quota 24 punti. Prestazione tutt’altro che scintillante in zona offensiva, però tenere la porta inviolata senza 4 titolari su 5 tra porta e difesa era tutt’altro che scontato. Molto bene la difesa, nota di merito per Bertoncini e Bovolon (esordio dal 1′). Un po’ in ombra Cerri e Parigini, meglio La Gumina.

Il terzultimo posto è addirittura a -16, ma anche il +8 sulla zona playout è ottimo. Per ora nulla lascia pensare che il Como possa essere risucchiato, comunque la stagione è lunga e c’è ancora da pedalare. Già da sabato prossimo, quando al Sinigaglia arriverà la Reggina.