Domenica 19 settembre, dalle 8 alle 18, le donne in gravidanza o che stanno allattando, o quelle che stanno programmando una gravidanza, potranno accedere alla vaccinazione, senza prenotazione, all’Hub di Como, in via Napoleona. Sarà loro dedicata un’area specifica con la presenza degli specialisti del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sant’Anna, pronti a fornire tutte le informazioni necessarie.
“La gravidanza è una condizione che, in caso di infezione da Sars-Cov-2, può complicarsi in modo severo. Le modificazioni del sistema immunitario, indotte dalla gravidanza, rendono, infatti, più “fragile” la donna e aumentano il rischio di forme gravi di infezione” sottolinea Paolo Beretta, primario di Ostetricia e Ginecologia di Asst Lariana all’ospedale Sant’Anna.
“Le evidenze scientifiche – prosegue Beretta – mostrano che il Covid-19 in gravidanza ha effetti negativi sul decorso dell’infezione stessa che tende a forme più gravi con aumento della mortalità materna di 22 volte superiore rispetto alle donne non gravide; sull’aumento della morbilità materna con maggior necessità di ospedalizzazione, di ventilazione assistita e di ricovero in terapia intensiva. Tutto questo specialmente nelle donne asiatiche o sudamericane, obese, ipertese, oltre i 35anni. Effetti negativi sono stati riscontrati sul decorso della gravidanza con un aumento del rischio di patologia ipertensiva (preeclampsia/HELLP), di parti pretermine (quasi raddoppiati dal 7% al 13%), di taglio cesareo. Effetti negativi, infine, si sono evidenziati anche per la salute del neonato con un aumento dei ricoveri in Tin (terapia intensiva neonatale), l’acquisizione di infezione congenita (< 5%) o post natale (>70%).
I dati scientifici sulla sicurezza dei vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) si basano sui risultati osservati in oltre 250mila pazienti: sono stati esclusi problemi materno-fetali e questo si conferma anche per le donne in epoca pre-concezionale e per quella puerperale anche con allattamento”.
“Ancora oggi – conclude il primario – due donne su tre non sono vaccinate per paure legate a cattiva informazione, spesso legata alla confusione presente anche tra gli addetti ai lavori che esprimono pareri discordanti e che danno risposte contraddittorie non basate su evidenze scientifiche. Tutte le più importanti Società Scientifiche Nazionali e Internazionali raccomandano, in maniera forte, la vaccinazione in epoca pre-concezionale, durante tutta la gravidanza e nel puerperio-allattamento”.
L’invito a vaccinarsi è raccomandato anche dal dottor Marco Claudio Bianchi, responsabile della Pma, il Centro di procreazione medicalmente assistita di Asst Lariana che ha sede all’ospedale di Cantù. “La vaccinazione – spiega – è opportuna anche in epoca pre-concezionale e può essere eseguita tranquillamente nel periodo che viene dedicato alla diagnosi per le cause di infertilità. In questo modo, nel caso di un esito favorevole per la gravidanza, la donna sarebbe già vaccinata”.
Il giorno della vaccinazione sarà necessario avere con sé la propria tessera sanitaria.