Una trota da otto chilogrammi, pescata nelle acque del Lago di Como, entra nel menù del Salice Blu di Bellagio. A raccontarlo è lo chef Luigi Gandola, patron del celebre ristorante, che da anni porta avanti una cucina autentica e profondamente legata al territorio.
Cattura unica
«La cattura, unica nel suo genere, rappresenta un risultato straordinario per il nostro Lago ed è stata effettuata dalla famiglia Cavalli – racconta Gandola –. Dopo il clamore per il siluro da 70 kg riportato dalla stampa la scorsa settimana, sono felice di poter celebrare anche oggi un pesce pregiato e rappresentativo del territorio Lariano».
Lo chef sottolinea come le attuali condizioni ambientali stiano favorendo la pesca locale: «Il lago è in ottima salute. Ha piovuto, ma le acque non sono fiorite e la qualità è davvero eccellente. Questo dimostra che lavorare con serietà e rispetto per la natura premia. Ringrazio la famiglia Cavalli, pescatori da generazioni, che sta facendo un lavoro straordinario».
La trota diventerà ora protagonista al Salice Blu: «Per tutto il mese sarà il nostro pesce del giorno, cucinato con rispetto, valorizzando il suo sapore delicato e autentico. Ma non solo: nel nuovo menù ci sarà spazio anche per altri pesci di lago come il lucioperca, il persico e, a breve, gli agoni – simbolo della tradizione gastronomica lariana. Li propongo in versione “gioielleria alimentare”: porzioni curate, cotture perfette, ingredienti selezionati».
Un messaggio chiaro: il pesce di lago può essere protagonista dell’alta cucina. «Per anni si è detto che il pesce di lago non piaceva. Io ho deciso di adattarlo alla mia cucina, di studiarlo, di trasformarlo. Gli agoni, ad esempio, sembravano solo pesci pieni di spine: oggi li preparo disidratandoli parzialmente, dopo una precisa lavorazione di filettatura. Il risultato è un prodotto gourmet, identitario e innovativo».
Gandola conclude con un accenno alla sua attività didattica: «In questi giorni sarò in Valtellina con i miei studenti di alta formazione per una giornata dedicata interamente al pesce di lago. Insegnerò loro le tecniche di conservazione e lavorazione, ma soprattutto cercherò di trasmettere la passione per una cucina che nasce dall’autenticità e dal dialogo con chi il lago lo vive ogni giorno».