Altroconsumo ha pubblicato la nuova classifica dei supermercati più apprezzati dagli italiani, basata sulle opinioni di oltre 12.000 consumatori, che hanno condiviso più di 41.000 esperienze di acquisto. La classifica analizza le preferenze su diverse categorie, tra cui convenienza, qualità dei prodotti, assortimento, comfort nei punti vendita, tempi di attesa alla cassa e offerte.
Supermercati e discount
Tra i supermercati e ipermercati nazionali, presenti in almeno cinque regioni, si confermano al primo posto, a pari merito, Esselunga, NaturaSì e Ipercoop. NaturaSì si distingue in particolare per la qualità dei prodotti, i tempi di attesa alla cassa e i prodotti a marchio del supermercato, tutti valutati con punteggi superiori a 80 su 100.
I discount continuano a guadagnare consensi, anche grazie al carovita e al miglioramento dell’offerta. Tutti i discount valutati hanno ottenuto almeno un giudizio “buono”, con Aldi ed Eurospin in testa per la soddisfazione generale.
Le insegne locali
Le insegne locali, meno diffuse sul territorio, ricevono valutazioni molto positive: ben 11 su 40 ottengono il giudizio “ottimo”. DEM, Rossetto, Mega e Iperal condividono la prima posizione, seguite da Tosano, che primeggia per assortimento e convenienza.
Nella categoria della spesa online, Esselunga, Eurospin e Coop risultano le preferite per facilità di navigazione del sito, disponibilità dei prodotti, puntualità e qualità delle consegne.
Tra gli aspetti che influenzano maggiormente le scelte dei consumatori, la convenienza dei prezzi è il fattore principale, seguita dalla qualità dei prodotti. Tosano e Aldi si distinguono per i prezzi competitivi, mentre NaturaSì e Ipercoop eccellono nei prodotti a marchio privato.
L’indagine evidenzia anche che un terzo dei clienti sceglie il supermercato per vicinanza a casa o lavoro, mentre il 24% punta sulla convenienza e il 17% sulla qualità.
Rispetto all’anno precedente, le posizioni in classifica restano stabili, ma il giudizio complessivo registra un lieve calo, principalmente per l’aumento dei tempi di attesa alle casse e il minore apprezzamento per i prodotti freschi. Anche i prezzi, pur essendo più stabili, rimangono alti, influenzando la spesa media mensile delle famiglie, che scende a 387 euro (-5%).
Fonte e info grafica: Altroconsumo
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