Il Coronavirus e il divieto imposto dal governo di svolgere eventi si sta facendo sentire anche sul seguitissimo Festival de la cazoeula in programma come da calendario fino al 17 marzo. I ristoranti in gara, 44 eccellenze del territorio, continuano a soddisfare le esigenze culinarie dei commensali sfornando pentoloni dell’amata cazoeula ma gli eventi in programma per il momento sono posticipati a data ancora da definirsi. Delle quattro finali organizzate per il momento è andata in scena sono la prima, quella del 19 febbraio al Ristorante Giardinet, mentre le altre tre finali, quella del 26 febbraio e quelle del 4 e dell’11 marzo devono essere rinviate a seguito dell’ordinanza emanata dal Governo che vieta lo svolgimento degli eventi in programma a causa dell’espandersi del coronavirus.
Abbiamo sentito l’ideatore del Festival, l’ex sindaco di Cantù Claudio Bizzozero. “Il Festival stava andando benissimo fino a domenica scorsa e adesso siamo costretti a rinviare le tre finali in programma a seguito dell’ordinanza del governo. Si è seminata una fobia eccessiva, combattiamo il virus andando a mangiare un buon piatto di cazoeula”.
Un festival che è alla sua ottava edizione e che non intende farsi sopraffare da questo clima di terrore. Le prenotazioni nei ristoranti che partecipano alla kermesse non mancano e appena si potrà verranno riorganizzate le tre finali per decretare il miglior ristorante in gara. Per uscire dalla fobia a volte basta ripartire dalle buone tradizioni.