Tante occasioni e 1-1 al Mazza. Gliozzi la sblocca dopo un minuto, un autogol di Vignali regala alla SPAL il pareggio
Bella cornice di pubblico, ritmi alti, tante occasioni e una vittoria che è un po’ sfuggita dalle mani del Como. Ma comunque tornare da Ferrara con un pareggio è positivo, allunga la serie di risultati utili (quattro) e porta il Como al 14esimo posto, seppur a pari merito col Parma e con la stessa SPAL. Giovedì si torna in campo contro il Pordenone fanalino di coda.
E’ finito 1-1 il posticipo del Mazza, che si era messo subito bene per il Como: dopo pochi secondi il portiere Thiam gestisce male un tiro innocuo di Chajia e regala palla a Gliozzi che non perdona. Gli spallini prendono in mano la partita. Il loro gioco è semplice e insolito: appena possibile si tira, anche da lontano. Ne deriva un match con tantissime conclusioni e con un Gori costretto agli straordinari. Nel primo tempo pericolosi Colombo e Viviani da una parte, Vignali dall’altra. E c’è anche un gol annullato a Latte Lath per fuorigioco millimetrico. Il Como approccia bene la ripresa grazie alla verve di Chajia e poi colpisce addirittura due pali in 30 secondi, prima con Arrigoni e poi col subentrato Kabashi. Ma anche la SPAL ha le sue fiammate: Viviani costringe al miracolo Gori (migliore in campo), Dickmann sbaglia di testa. E al 77′ Cagnano e Vignali fanno la frittata: in mezzo all’area il primo tira sul piede del secondo e la palla si insacca all’angolino, per l’autogol che vale l’1-1. Un gran peccato, però onestamente la SPAL non meritava la sconfitta.
Certo, si può discutere su un Como a tratti un po’ troppo chiuso in difesa. Ma è lana caprina: la classifica si muove ancora e, cosa ancor più importante, anche oggi il Como se l’è giocata a viso aperto e alla pari, nonostante i ritmi altissimi imposti alla partita dagli uomini di Clotet.