Sì viaggiare, una vacanza eco-green sul Lago Ceresio

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Il turismo in bicicletta non conosce stagioni, ogni momento è buono per salire in sella e andare, andare e andare. Il Lago Ceresio è sicuramente un’ottima meta per la fine estate, ma soprattutto per l’autunno con i chilometri di ciclabili a disposizioni. Itinerari per ogni esigenza e per qualsiasi tipo di idea di vacanza. Si va dalle brevi escursioni pianeggianti alle idee più impegnative, idee divertenti alla scoperta delle ricchezze naturali, culturali, storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche.

Ecco cosa visitare sul Lago Ceresio. Considerata la morfologia dello specchio d’acqua gli itinerari possono andare in due direzioni: verso la provincia di Como e verso quella di Varese. Destinazioni uniche con paesaggi mozzafiato.

Borgo dipinto in Comune di Claino con Osteno (CO), sono stati realizzati dei murales, raccolti in undici tappe mappate e il percorso è accessibile attraverso un QR Code che racconta la storia del Paese. Il centro storico del borgo presenta sulle facciate delle abitazioni un eccezionale ciclo di graffiti: testimonianza tanto più importante se si tiene conto della perdita quasi totale di un genere artistico assai diffuso nella Lombardia rinascimentale e oggi godibile solo in pochi esemplari.

Spiaggia di Osteno (CO). È un’oasi naturale, con una piccola spiaggia in ghiaia e un lago cristallino. Curioso da visitare il lungolago con i ristoranti che danno sul lago e dove è possibile attraccare con barche e motoscafi.

Grotte di Rescia (CO). Un gioiello naturale sul Ceresio. Le sette Grotte di Rescia, unite in un unico complesso agli inizi del ‘900, si snodano lungo un percorso turistico di ca. 500 m alle pendici dei monti, sul versante orientale del Lago Ceresio. Queste caverne, già dal ‘700 meta di turisti provenienti da tutta Europa, rappresentano una rarità a livello nazionale e ciò in relazione alla loro origine: si tratta, infatti, di cavità originate all’interno di colate di travertino, conosciuto impropriamente come “tufo”. L’azione dell’acqua, perdurata nel corso degli anni, ha scavato una serie di vuoti nel travertino depositandovi spettacolari concrezioni.

Via Francisca del Lucomagno (VA). Il tracciato da Lavena Ponte Tresa a Pavia è stato suddiviso in 9 tappe. La Via Francisca del Lucomagno era un antico itinerario romano-longobardo, storicamente documentato, che da Costanza – centro Europa, attraversando la Svizzera mediante il passo del Lucomagno – giungeva a Pavia e lì si collegava con la Via Francigena verso Roma. Tale percorso rappresentava una delle vie fondamentali di collegamento dal centro Europa con la Pianura Padana, riducendo in modo sostanziale il tragitto rispetto alle altre vie esistenti; tale situazione venne modificata significativamente con la costruzione del ponte di Melide, a partire dal 1846, che dirottò gran parte del traffico di viaggiatori e merci dei viaggiatori lungo l’asse del Gottardo verso Como e Chiasso.

Valsolda Villa Fogazzaro Roi (CO). Un piccolo Mondo antico affacciato sulla sponda italiana del Ceresio. Un’appartata e intima dimora della borghesia ottocentesca; arredi, quadri e oggetti di squisito gusto rievocano, ancora intatti, le atmosfere del capolavoro di Antonio Fogazzaro, che tanto amò questa villa affacciata su un angolo intoccato del Ceresio.

Valsolda la cascata di Loggio – torrente Soldo (CO). La Cascata del Soldo è una delle tante piccole perle della Valsolda, valle incastonata tra il lago di Lugano e le montagne. La cascata compare in un suo scritto, per l’esattezza nell’ultimo romanzo “Leila” pubblicato nel 1910. Si parla della cascata nel capitolo XVI. È una meta per gli appassionati di trekking.

Valsolda la frazione Castello (CO). Arroccato a metà montagna è uno splendido borgo rurale dove camminare alla ricerca della storia e della cultura. Splendida la chiesa e il Museo Benvenuti nella chiesa di San Martino, la piccola “Sistina” della Lombardia con il soffitto barocco, ornato pittorico di fine ‘500. Oltre al Museo Casa Pagani, all’interno del quale trovare gli splendidi quadri dei maggiori artisti valsoldesi conosciuti nel mondo.

3V Via Verde Varesina (VA). Il sentiero sentiero 3V – Via Verde Varesina è un itinerario in mezzo al verde che collega l’area montana a nord della provincia di Varese con il Sentiero Europeo E1. Si tratta di un tracciato proveniente dal nord Europa che arriva nei pressi di Porto Ceresio, con la sponda piemontese del Lago Maggiore ove arrivava la Grande Traversata Alpina (GTA). La lunghezza delle 10 tappe storiche (anni ’80) della 3V è di 143,5 chilometri. A queste dieci tappe tradizionali ne sono state aggiunte, nel corso degli anni, altre cinque varianti che misurano 56,5 chilometri, estendendo così i percorsi della Via Verde Varesina a ben 200 chilometri.

Il trekking in Val Cavargna, con l’Ecomuseo in Val Senagra (CO). Si trova tra il lago di Como e il Ceresio, la Val Cavargna conserva un patrimonio naturale e storico. Confina con la Val Sanagra, nota per i suoi patrimoni quali l’Ecomuseo e il parco, e la Valle di Rezzo. Porta d’accesso della Val Cavargna può essere considerato il comune di Carlazzo, tappa ideale per cominciare il percorso alla scoperta dei territori della vallata. Disposti lungo questo itinerario ad anello ci sono Cusino, San Bartolomeo, San Nazzaro e Cavargna. Si giunge infine a Val Rezzo, per terminare il tragitto con il piccolo comune di Corrido, direzione Porlezza e Lago di Lugano.

La Riserva naturale del lago del Piano (CO). La Riserva Naturale Lago di Piano, rientra nel complesso delle aree protette dalla Regione Lombardia ed è riconosciuta in quanto Sito di Importanza Comunitaria dall’Unione Europea. Si estende su una superficie di 176 ettari di cui 85 spettano al bacino lacustre. L’assetto biologico è composto da habitat diversi e molto ravvicinati che rendono l’area una vera e propria sintesi nella descrizione-rappresentazione del paesaggio circostante. Trentasei tappe intorno al lago compongono le visite turistiche.

Solcare il Ceresio con i battelli della Navigazione Lago di Lugano. È una delle forti attrazioni per i turisti che decidono di trascorrere qualche giorno sulle sponde italiane del Lago Ceresio. Un movimentato orario di imbarcazioni che si muovono permettendo ai turisti di visitare i territori lasciando la propria auto e muovendosi sull’acqua ammirando la natura. A Porlezza la partenza delle imbarcazioni che, oltre alle corse giornaliere, possono dedicare un’intera giornata con appuntamenti a tema. La Navigazione diventa così la risorsa per visitare la zona costiera del Lago che, diversamente, non potrebbe essere ammirata.

Consigliata una crociera in direzione di Gandria con il Museo delle Dogane di Gandria in una vecchia caserma di confine. Racconta l’epoca del contrabbando tra Svizzera e Italia. 

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