La Sardegna, in particolare gli abitanti della Barbagia, sono insorti contro Alessandro Rapinese il neo eletto sindaco di Como. Il motivo? Una sua dichiarazione sui clandestini. Procediamo con ordine. Sabato notte la città di Como viene scossa da un tragico evento: una donna di 58 anni, una senza tetto, è stata violentata intorno a mezzanotte e mezza in piazza Vittoria. Il colpevole, un pakistano clandestino irregolare sul territorio, è stato arrestato. Alessandro Rapinese si è espresso su quanto accaduto e ha detto che “i clandestini andrebbero mandati in Barbagia”. La Barbagia è appunto una zona della Sardegna. Da qui è scoppiato un putiferio, partito dai social. Oggi è su tutte le pagine dei quotidiani nazionali.
La polemica per una frase sulla Barbagia
La reazione della Sardegna, come riporta anche il Corriere della Sera, non è tardata ad arrivare. “La zona deserta è la sua testa, non la Barbagia”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia ha commentato le affermazioni del sindaco di Como.
Sui social le cose sono ancora peggio e sono centinaia i commenti da parte di vari utenti verso il sindaco. Per fare un esempio, questo un post sulla pagina L’Eco di Barbagia: “È stato sufficiente, fare un salto sul sito del comune che amministra e vedere il proprio “curriculum”: un esempio tangibile del basso grado di cultura che lo contraddistingua.
Rapinese in realtà si è subito spiegato e scusato: “La Barbagia è la prima zona sotto abitata che mi è venuta in mente ma non ce l’ho assolutamente con la Sardegna che è una terra che conosco e amo. Ho anche moltissimi amici sardi”. Ma si sa, ogni parlola specie d’estate è buona per buttarla in bagarre…