Rinascimento del tessile con Como candidata Città Creativa UNESCO

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Nell’ambito delle attività dedicate al progetto Como Candidata nell’anno 2021 a Città Creativa UNESCO per l’Artigianato Tessile, il sindaco di Como Mario Landriscina ha invitato a Como il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Infatti, nel 2021, il Ministro ha attivato presso il MISE il tavolo nazionale del tessile e della moda, e, in relazione a questa importante iniziativa nazionale, prende parte con forte interesse all’incontro tecnico promosso dalla città di Como a cui parteciperanno le realtà che sostengono il progetto di candidatura e che si sono impegnate a concretizzare il tema della sostenibilità nell’ambito della filiera tessile e della fashion industry.

L’incontro si è svolto nella sala conferenze della Biblioteca comunale Paolo Borsellino, è stato organizzato dal Comune di Como in collaborazione con la Fondazione Alessandro Volta e il Comitato Como&Seta.

«Ho voluto fortemente il progetto della candidatura di Como a Città Creativa Unesco:- spiega il sindaco Mario Landriscina – sento la responsabilità di agire nell’interesse della città e del territorio e credo che ottenere questo riconoscimento sia un’ambizione realistica.
L’iniziativa costituisce per tutte le realtà comasche un segnale forte sulla possibilità e sulla convenienza di costituire una rete di eccellenze. L’esperienza che viviamo, costruendo insieme questo percorso, racconta di quanto sia importante la coesione tra tutte le componenti della società, valorizzando in uno scenario più ampio le loro infinite potenzialità.
Ottenere questa investitura da parte dell’Unesco, oltre a tutte le ricadute positive che potrebbe comportare e alla visibilità che la nostra città guadagnerebbe anche per l’alto profilo, significherebbe prendere un impegno nel tempo. Qualora ci venisse concessa, si darebbe ulteriore impulso a investimenti in alcuni ambiti e su alcuni temi di grandissima attualità che oggi non possono più essere lasciati da parte, come lo sviluppo sostenibile, l’economia circolare, l’adattamento alle nuove sfide che il presente ci pone. L’opportunità che abbiamo di fronte ci spinge a raccogliere e a promuovere le migliori espressioni del territorio per la capacità sia di innovare in maniera rilevante la filiera produttiva sia di interiorizzare una vera e propria cultura della sostenibilità».

La città di Como già quest’estate ha superato il pre-screening dei tecnici della sede internazionale UNESCO a Parigi che hanno confermato la candidatura. Il dossier di Como è stato quindi trasmesso ai valutatori finali: i risultati saranno comunicati all’inizio del mese di novembre 2021.

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