Punto d’oro per il Como: 1-1 contro il Lecce capolista

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Listowski risponde al rigore di Cerri, poi tante occasioni e tanti errori da una parte e dall’altra. Facchin super

Terzo pareggio nelle ultime quattro partite per il Como: stavolta il segno X arriva contro la capolista Lecce, che su queste colonne in tempi non sospetti abbiamo definito la favorita per la promozione. Il tasso tecnico dei salentini si è visto, soprattutto fino al 65′. Poi i lariani hanno guadagnato campo e il pareggio finale, seppur positivissimo ai fini della classifica, lascia persino qualche rammarico.

Gattuso ha scelto la coppia Cerri-Gliozzi, con Gatto e Parigini sugli esterni e Ioannou in difesa. Il cipriota è stato davvero attentissimo e spesso si è posizionato più stretto vicino a Varnier. E si è rivista anche la partenza sprint, che per diverse settimane era stata il marchio di fabbrica del Como. Cerri dopo pochi secondi ha fallito una chance di testa e poi al 4′ ha realizzato un calcio di rigore (fallo di mano di Calabresi su un tiro di Gliozzi). Da lì il Como ha progressivamente perso campo, non per colpe proprie ma per le abilità tecniche dell’avversario. Che ha trovato il pareggio già al 13′: difesa posizionata così-così, cross di Gendrey e inserimento perfetto sul primo palo di Listowski. Da qui fino al 55′ il Como non è più riuscito a rendersi pericoloso, complice anche una giornata negativa per Cerri e Gatto. E allora ci ha pensato Facchin a salvare il risultato in diverse occasioni, per esempio su Strefezza, Lucioni e Coda. Al 55′ Cerri riesce finalmente a orchestrare una buona azione e a servire Gliozzi da ottima posizione: il tiro dell’ex Cosenza però si stampa sulla traversa.

Gli ingressi di Blanco, La Gumina e Gabrielloni però fanno svoltare la partita (e forse faranno riflettere Gattuso sul ruolo di Cerri: due gol su azione in 17 presenze per l’ex Cagliari). Attorno alla mezz’ora il Como vive un grande momento: Gabrielloni sfiora il gol in due occasioni, inoltre un vero miracolo di Gabriel strozza l’urlo in gola a La Gumina e sugli sviluppi della stessa azione Vignali e Gabrielloni si sono ostacolati fallendo l’occasione. Nel finale si torna a soffrire e all’83’ l’arbitro concede al Lecce un rigore per fallo di Facchin su Gargiulo: sul dischetto va Coda che però colpisce il palo. Non succede più nulla e il Como porta a casa un punto prezioso, che permette di mantenere il +6 dal quintultimo posto. E sinceramente se ce lo avessero detto stamattina, ci avremmo messo la firma.

Nota a margine: nel finale problemi fisici per Varnier (adduttore) e La Gumina (spalla), saranno da verificare per la trasferta di Ascoli.

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