Sono Ermal Meta e Fabrizio Moro, con ‘Non mi avete fatto niente’, i vincitori del 68simo Festival di Sanremo. Secondi Lo Stato Sociale, terza Annalisa. “Voglio dedicare questa vittoria a mio figlio Libero che è a casa”, è stata la prima dichiarazione del cantautore romano, Meta invece lo dedica alla sua casa discografica, la Mescal, “perché ha creduto in me quando nessun altro lo faceva”.

Pronostici della vigilia rispettati, quindi, con le polemiche e il rischio di squalifica che forse alla fine non hanno fatto altro che aumentare la popolarità della canzone, già data tra le favorite quando ancora la kermesse non era iniziata
Il resto della classifica vede al quarto posto Ron, poi Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Max Gazzè, Luca Barbarossa, Diodato e Roy Paci, The Kolors, Giovanni Caccamo, Le Vibrazioni, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Renzo Rubino, Noemi, Red Canzian, Decibel, Nina Zilli, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Mario Biondi, ultimi Elio e le storie tese.
Si chiude quindi una edizione del Festival di Sanremo con molta musica (soprattutto di Baglioni) e meno chiacchiere del solito, una formula che è piaciuta a molti e ha soddisfatto il suo conduttore e direttore artistico
I due vincitori prenderanno ora strade diverse

Per quanto riguarda il richiestissimo autore dalle origini albanesi sta per partire il giro promozionale con firmacopie del suo album uscito il 9 febbraio, dal titolo “Non Abbiamo Armi”, che, ovviamente, contiene il duetto che ha trionfato al festival
Ermal Meta lo presenterà il 17 febbraio alle 16,30 a Milano, Mondadori MegaStore piazza Duomo 1, poi arriverà anche un importante appuntamento dal vivo: Il 28 aprile al Mediolanum Forum di Assago

Per Fabrizio Moro, che ha da poco pubblicato la raccolta antologica,”Parole, Rumori e Anni parte 1“, si avvicina a grandi passi una data storica, quella del 16 giugno, quando si esibirà allo Stadio Olimpico nella sua Roma
