La triste storia di Olivia, caricata su un’auto a Argegno: aiutiamola a tornare a casa

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Olivia è scomparsa il 29 giugno scorso da Argegno (Como) in via per Schignano.
Era stata affidata alla sua dog sitter che la conosceva sin da piccola. Quel giorno Olivia è stata lasciata incustodita in giardino ed è uscita dalla proprietà .
Dalle ricostruzioni fatte in sito con l’ausilio di droni, Guardia Forestale, professionisti vari e di un cane molecolare , si è giunti alla ragionevole certezza che Olivia sia stata prelevata in prossimità di una piazzola di sosta lungo la strada e caricata in auto da sconosciuti.
Potrebbe essere ovunque .
La notizia della sua scomparsa è stata diffusa con ogni mezzo. C’è anche una pagina su Facebook, sempre aggiornata, che si chiama Olivia torna a casa. È stata creata dalla sua famiglia per aiutarli a ritrovarla .”Grazie alle vostre condivisioni, scrivono, possiamo infatti sperare che qualcuno possa avvistare la nostra Olivia e aiutarci a riportarla a casa”. Chiunque abbia informazioni o l’avvisti contatti il 338/5824902
Segni particolari di Olivia
Segni particolari di Olivia

Olivia, scomparsa da 51 giorni

L’appello, anzi gli appelli per cercare Olivia sono finiti su m molti giornali di Como, Milano, Monza e anche a Radio 105. La condivisione sui social è costante. Forse solo chi ha un cane e lo considera un membro della famiglia, potrà capire la disperazione dei suoi proprietari e l’angoscia. Come scrivono loro stessi, la piccola Olivia sarà stata caricata in auto.

“E, anche oggi, il primo pensiero della giornata sei tu, amore mioOrmai la mia mente fa solo una cosa: chiedersi dove tu sia.Mi domando di continuo se tu stia bene, se stia dormendo comoda, se ti facciano giocare come ti piace.

Vorrei tanto potermi svegliare e poter accarezzare il tuo musino, ma ogni volta che mi sveglio mi ritrovo in una realtà di sofferenza.
Mi mancano come l’aria tutti gesti quotidiani che facevamo insieme .
Amore mio, chi ci ha fatto questo non sa che cosa ci ha tolto, non immagina quanto forte sia il dolore che ci sta consumando.
Ti prego, piccola mia: fatti trovare, fa’ in modo che possiamo tornare a chiamarti con i tuoi mille soprannomi e a portarti nel tuo negozio preferito a comperare i biscotti .
Il nostro cuore non avrà pace finché non sarai ancora tra le braccia che ti hanno stretta sin da piccola”.

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