Maltrattamento di animali, scopriamo insieme come segnalarlo

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Nessuno di noi si augura mai di essere testimone di un maltrattamento. Sarebbe di gran lunga più semplice convincersi che tutti gli animali domestici vivono amati e coccolati, ma non è così.

Il maltrattamento di animali è un reato penale punibile con il carcere, per questo è così importante segnalarlo.

Il maltrattamento si declina in vari modi. Ci possono essere casi più gravi in cui l’incolumità del cane è in pericolo (ed è in questi casi che di solito, tramite una denuncia supportata da prove, si arriva al sequestro dell’animale) oppure maltrattamenti non verificabili per legge.

Non far uscire il proprio cane, negargli la socialità che lo caratterizza o farlo vivere all’esterno senza troppi contatti con il nucleo familiare sono tutti comportamenti non punibili legalmente ma che ledono la vera natura del cane, portando sofferenza, e per questo a lungo andare daranno problemi.

In questi casi si può intervenire solo informando e divulgando. Conoscere le peculiarità del proprio animale domestico è il primo passo per comprenderne le esigenze e cercare di soddisfarle. A volte gli episodi di maltrattamento sono frutto di ignoranza e non di cattiveria, da qui capiamo quanto sia essenziale diffondere le informazioni.

Se malauguratamente ci trovassimo davanti a un episodio di maltrattamento riconosciuto anche dalla legge occorre capire se l’animale è in pericolo di vita, se così fosse si può richiedere l’intervento delle forze dell’ordine le quali, trattandosi di un reato penale, hanno l’obbligo di intervenire.

La cosa più importante quando si vuole intervenire per salvare un animale maltrattato è documentare con foto e video il maltrattamento. Spesso non basta solo la testimonianza di una o più persone per procedere legalmente, devono anche esserci delle prove concrete.

Inoltre, l’unico modo per sottrarre l’animale dalla situazione di pericolo è sporgere denuncia ed è in questo momento che le prove raccolte giocano un ruolo decisivo.

La segnalazione, che diventa ancor più sicura se fatta per iscritto, può essere inoltrata sia all’ATS che alla polizia locale, la quale dopo aver verificato il maltrattamento potrà procedere con sanzioni amministrative, sequestro o con richieste di miglioramento della condizione dell’animale.

Purtroppo però la legge italiana non tutela particolarmente gli animali e spesso quello che a noi sembra essere un animale trascurato per la legislazione italiana è un animale che sta bene e che non ha bisogno di aiuto.

Proprio per questo motivo informazione e consapevolezza sono probabilmente l’arma più grande che abbiamo.

Non possiamo salvare tutti, non possiamo proteggere tutti, ma possiamo dare il nostro piccolo contributo che, seppur piccolo, farà la sua parte.

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