Niente da fare per le lezioni in presenza per i figli di genitori che lavorano come personale sanitario e dei lavoratori dei servizi essenziali. Il ministero dell’Istruzione ha fatto un passo indietro in merito a questa prima scelta.
Restano le lezioni in presenza solo per alcuni alunni disabili e con speciali bisogni educativi.
Sta di fatto che con questo contrordine i figli di genitori che appartengono alle categorie come personale sanitario o lavoratori di settori essenziali devono fare lezione a distanza come tutti gli altri alunni.
Il Miur ha fatto chiarezza con questa nota indirizzata ai dirigenti scolastici: “Nel più recente decreto non trova applicazione il DM 39/200 laddove viene prevista la frequenza scolastica in presenza, in condizioni di reale inclusione, degli studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”.