Era l’agosto del 1995 e in partenza verso una delle ultime vacanze assieme ai miei genitori mio padre insisteva per fare spazio ad una chitarra in una macchina già ricolma di bagagli. Continuava a ripetermi che ne sarebbe valsa la pena mentre io protestavo con sempre meno energia convinto di trovarmi di fronte ad un inutile spreco di spazio.