Era L’estate del 1995 e la mia bici correva veloce per le strette strade che portavano al bar del camino, un punto di ritrovo e di crescita per tutti i ragazzi del paese. Lì si sentivano storie incredibili, narrazioni favolose sulle avventure del sabato sera, urla di accaniti giocatori di carte e in sottofondo il mitico juke boxe.