Ho deciso di scrivere delle lettere, a te che sei mio figlio. Delle lettere che potrai ascoltare o leggere quando sarai grande anche se io preferirei scoprissi tutto questo quando sarai un adolescente. L’età della ribellione, del pensare solo a se stessi, uno stato di grazia di cui riconoscerai la bellezza solo quando sarà passato troppo tempo.