Letizia Moratti in visita al Sant’Annna: “Siamo qui per dire grazie ad Asst Lariana e a tutti gli operatori sanitari”

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Letizia Moratti, assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia, questa mattina ha fatto visita all’ospedale Sant’Anna di Como, ricevuta dal direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi ha ricevuto la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. Dopo una visita nel reparto di Dialisi, dove nei mesi scorsi sono stati realizzati dodici nuovi posti letto (i lavori sono già conclusi e si è in attesa dell’accreditamento da parte di Ats Insubria, ndr), si è svolto un incontro in Auditorium alla presenza della direzione strategica, dei capi dipartimento, dei componenti dell’Unità di crisi Covid-19, del gruppo di coordinamento Covid-19 e dell’Unità di crisi Vaccinazioni.

L’impatto del Covid sui presidi ospedalieri (4333 pazienti assistiti tra il 2020 e il 2021, dato aggiornato al 25 maggio 2021, e 475 posti letto complessivi riconvertiti per consentire l’assistenza), la campagna vaccinale (Asst Lariana ha garantito il 73% delle vaccinazioni effettuate sul territorio di pertinenza e attraverso il proprio personale ha somministrato 153.080 prime dosi e 62.970 seconde dosi, dato aggiornato al 25 maggio 2021), la gestione dei due Hub Massivi a Villa Erba (Cernobbio) e Lariofiere (Erba), oltre che dei Centri vaccinali in via Napoleona, a San Fermo, a Cantù e a Menaggio, l’attività di testing (120mila i tamponi effettuati, dato aggiornato al 21 maggio 2021) sono stati al centro dell’intervento del direttore generale.

In particolare per quanto riguarda il Sant’Anna, Fabio Banfi ha sottolineato come da tempo l’ospedale abbia abbandonato una configurazione di natura generalista e possa contare su linee di attività di elevato contenuto specialistico e multidisciplinare in grado di esprimere volumi e casistica di oggettivo impatto in ambito chirurgico, un parco tecnologico di elevata qualità e complessità (tra cui il robot Da Vinci con il quale nel 2020 sono stati effettuati 105 interventi di chirurgia robotica), linee di produzione del settore radiodiagnostico e cardiovascolare (Radiologia Interventistica, Emodinamica ed Elettrofisiologia). Le tre aree di specialità sulle quali si intende in particolare investire sono le neuroscienze, la chirurgia oncologica, generale e per l’area testa-collo, l’area materno-infantile (a livello provinciale Asst Lariana è individuata come Centro di Medicina Materno Fetale e come Centro di Terapia Intensiva Neonatale e all’ospedale di Cantù ha sede il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, inserito nell’elenco dei centri europei). Il Sant’Anna è inoltre classificato come Dea di secondo livello ed è Hub per lo Stroke-Stemi.

Ulteriore fattore di sviluppo è rappresentato dall’attenzione al territorio in un’ottica di sempre maggiore integrazione. “La nostra azione è correlata ad una valutazione epidemiologica dei bisogni della comunità – ha sottolineato il direttore generale – anche attraverso la costante interazione con i sindaci che la rappresentano”. “Ci tengo infine a ringraziare – ha concluso – la grande comunità umana e professionale che è Asst Lariana che con impegno e fatica ha garantito e continua a garantire cura e assistenza”.

Al direttore generale è seguito l’intervento della dottoressa Rossana Borchini, medico del lavoro di Asst Lariana. “Non è frequente che un medico del lavoro sia chiamato a rappresentare il personale sanitario in una tale occasione – ha osservato la dottoressa Borchini – Leggo questa scelta come una concreta e costante attenzione della direzione al benessere dei lavoratori così pesantemente coinvolti e gravati da questa pandemia”. Sul fronte della campagna vaccinale, ha sottolineato come ci sia stata “una significativa adesione da parte degli operatori che risultano vaccinati per oltre il 92%. Preciso che gran parte dei non vaccinati presenta oggettive controindicazioni alla vaccinazione”. “I risultati finora ottenuti – ha concluso – sono il frutto di un lavoro di squadra, interdisciplinare, che ha coinvolto varie figure professionali, mediche, infermieristiche e tecniche, amministrative, con il supporto di tutti gli operatori, che hanno mostrato competenza, coraggio e determinazione, oltre che resilienza”.

“Vogliamo fare sentire la vicinanza di Regione Lombardia – ha detto Letizia Moratti – a medici e operatori. Ma anche ai cittadini lombardi che stanno appassionandosi, come noi, al progressivo ritorno alla normalità ed è giusto che sappiano il lavoro, la competenza e le strumentazioni con le quali sono seguiti scrupolosamente da nostri centri ospedalieri e dal nostro personale”. “Sempre di più le persone – ha aggiunto – ci ringraziano e seguono con affetto il nostro impegno e quello degli operatori. Cui va sempre la riconoscenza sincera di noi tutti, come abbiamo dimostrato con i fatti”.

“I servizi che oggi ho potuto apprezzare – ha concluso l’assessore al Welfare – concorrono a realizzare l’obiettivo strategico del Sistema socio-sanitario regionale che è quello di integrare sempre più rete ospedaliera e territorio. Obiettivo sul quale, assieme al contrasto dell’epidemia, è concentrata l’attenzione della sanità lombarda. Grazie per lo straordinario lavoro che avete fatto”.

“La comunità ringrazia il dottor Fabio Banfi, e con lui tutti gli operatori sanitari di Asst Lariana, da cui ha sempre avuto risposte concrete e attente all’esigenze che emergevano dal territorio. Un lavoro e un metodo di lavoro che dimostrano come la nostra azienda socio sanitaria sia un’eccellenza a livello regionale” ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.

“Oggi siamo qui per dire grazie ad Asst Lariana e a tutti gli operatori sanitari – ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza, Fabrizio Turba – per come sono stati vicini al territorio, ai cittadini e ai sindaci in questo anno e mezzo difficile. Se la Lombardia è la Regione più virtuosa come vaccinazioni lo si deve proprio a loro. Qui si lavora bene, anche nei momenti difficili. Soprattutto perché si riesca a dare le risposte che i cittadini chiedono”.

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