L’arte digitale: Machinima. Vediamo insieme di cosa si tratta

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Tornando in zona rossa si ricomincia ad usare attivamente dei prodotti d’intrattenimento casalingo che più sono in grado attivamente di distrarci, come i Videogiochi.

Uno dei pochi mercati che non hanno sofferto la crisi pandemica, infatti, è sicuramente quello videoludico, dove anzi, secondo i dati raccolti da sefebettingsite, la crescita è stata esponenziale. Gli incassi hanno superato di gran lunga quelli dei mercati musicale e cinematografico.

Quello che molti non sanno è che attorno al videogioco non c’è solo un mercato e non c’è un target univoco rivolto solo ai ragazzi o ai bambini.

La maggioranza degli utenti sono giocatori, diversi scelgono di essere spettatori, godendosi livestream su twitch, alcuni sono artisti.

Forse sarà strano realizzarlo, ma diversi giocatori si sono resi conto che oltre a giocare al gioco, si poteva giocare con il gioco. Ed è proprio di questa categoria che andiamo a parlare oggi.

Machinima è un’abbreviazione di machine cinema o animation. Fa riferimento sia a un insieme di tecniche per la produzione cinematografica digitale, sia al genere stesso di film sperimentali prodotti con tali tecniche.

Si può ricondurre la nascita del Machinima al 1996, con Diary of a Camper, il primo vero esperimento del genere. Dove si racconta la storia di un giocatore all’interno del gioco Quake, fermo in un luogo strategico in attesa di abbattere i nemici.

È una nuova forma d’arte riconosciuta: esistono diversi artisti che hanno esposto i propri machinima in gallerie d’arte e musei. Uno dei primissimi esempi è Miracle di Miltos Maneta che porta ad una mostra questo spezzone di un simulatore di volo in cui l’aereo cade, ma che per un bug non raggiunge mai il mare sottostante.

È alla base della nuova arte moderna trasformare piuttosto che creare da zero e il videogioco è un mezzo che può permettere un’incredibile personalizzazione.

La cosa incredibile di questa forma d’arte è che non è ostacolata dalle case di produzione, spesso viene addirittura incoraggiata.

Viene considerata pubblicità gratuita per il gioco e difficilmente ne compromette le vendite poiché non rientra in una competizione diretta.

Il Machinima è incoraggiato al punto che i creatori di videogiochi, di console e di schede grafiche hanno tutti creato dei propri software di cattura e montaggio dell’immagine videoludica. In modo da rendere il Machinima accessibile a tutti.

Youtube è piena di machinima, è una tipologia di video particolarmente amata dagli utenti appassionati del genere, anche quelli che non sono amanti degli streaming videoludici. Basta una semplice ricerca per rendersi conto dell’incredibile quantità di prodotti caricati.

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