Barche incagliate su scogliere e tra alberi, altre che non manovravano e rischiavano di finire sulle costiere rocciose. Altre in balia delle onde per avaria al motore, tutte prontamente raggiunte dai mezzi di soccorso impiegati.

Dalla serata di sabato 22 e fino alle prime luci dell’alba di domenica 23 giugno, sono stati dodici gli eventi SAR coordinati sul Lago di Como dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò. Sono stati ben 45 i diportisti in difficoltà tratti in salvo e assistiti (tra cui anche minori) a causa del moto ondoso. Le condizioni del lago erano paragonabili ad un mare stato 3, prodotto dalle forti raffiche di vento da Nord Ovest, che hanno raggiunto anche raffiche di 30 nodi sul Lario.

I soccorsi della Guardia Costiera

Trentasei i diportisti soccorsi dai militari imbarcati sulle due Unità Navali assegnate al 3°Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera del Lago di Como con sede a Menaggio. Nove sono quelli soccorsi dalle Unità dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera Ausiliaria e del battello dell’Aerosoccorso di Como.

La maggior parte delle attività di ricerca e soccorso sono state portate a termine dai soccorritori in orario notturno in condizioni particolarmente difficili. Numerosissime le chiamate pervenute al 112 NUE, fatte anche da familiari preoccupati.

I consigli della Guardia Costiera

La Guardia Costiera, che opera sul Lago di Como dallo scorso 15 giugno, rilancia uno dei fondamentali consigli per i diportisti. In primis verificare sempre lo stato di efficienza della propria unità in porto, sia per la parte motoristica, per il carburante e le dotazioni di sicurezza. Ma soprattutto di verificare sempre le previsioni meteo, ormai facilmente accessibili a tutti tramite i siti internet e molto attendibili.

È utile anche munirsi di un telefono cellulare con collegamento internet.

Contattare, quindi, in caso di necessità, il 112 NUE per consentire un tempestivo intervento di soccorso, o di assistenza.-