Meduse, dalla Cina al lago del Ceresio: “Non sono urticanti”

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L’Autorità di Bacino del Ceresio è intervenuta ieri mattina 18 agosto per effettuare un sopralluogo sul lago, dopo la segnalazione di avvistamento di alcune piccole meduse.

“Abbiamo approfondito il tema con un esperto e verificato che il fenomeno di proliferazione delle meduse, soprattutto durante l’estate, è legato alle temperature dell’acqua. – spiega il direttore dell’Ente regionale, Maurizio Tumbiolo – Vorremmo rassicurare i bagnanti che questi animali marini planctonici non risultano urticanti in caso di contatto. Già alcuni anni fa si era verificata la presenza, ma, anche in quella occasione, sono stati fatti i dovuti rilievi e confermato la non pericolosità delle stesse”.

Gli esemplari di medusa avvistati sono della famiglia della Craspedacusta Sowerbii, della famiglia delle Olindiidae. La maggior parte del corpo è traslucida, con una colorazione biancastra, fatta eccezione per le gonadi. I tentacoli, circa 400, contengono centinaia di cnidociti con nematocisti, usati per la cattura delle prede, ma non sono urticanti per l’uomo.

“Questa specie di medusa – continua Maurizio Tumbiolo – è originaria della Cina, ma si è molto sviluppata nelle acque dei laghi e dei fiumi calmi, quelli con una corrente limitata. Il fenomeno non è costante infatti erano già diversi anni che nel Ceresio non si riproducevano. Da parte nostra informiamo i bagnanti di nuotare, sempre in sicurezza, senza alcun timore per la presenza di queste Cnidari”.

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