LacMus Festival: venerdì 16 canti russi ortodossi al Santuario di Ossuccio

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Un appuntamento molto particolare di questa edizione 2021 di LacMus è Musical meditations, in programma per venerdì 16 luglio alle ore 18.30 al Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio, situato su uno dei Sacri Monti della Lombardia inseriti dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, e raggiungibile solo a piedi con una piacevole salita panoramica. Il Sestetto vocale maschile Doros di Mosca farà risuonare i canti della liturgia russa ortodossa, la cui austera semplicità ricorda la bellezza senza tempo delle icone bizantine. L’evento è ad ingresso libero ma è richiesta la prenotazione.

Quando si parla di musica bizantina, si fa riferimento ad un repertorio legato al rito che deriva da usanze attestate ad Antiochia fin dal IV secolo, e che si sviluppa poi a Bisanzio, per strutturarsi nel IX secolo così come lo si celebra oggi. La data di nascita ufficiale del canto liturgico russo è invece convenzionalmente stabilita nell’anno 988, quando i missionari bizantini arrivarono in Russia. Già due secoli dopo si registrano i primi esempi di canto liturgico autonomo, sempre monodico, variante del canto bizantino d’origine. Nel corso dei secoli il repertorio si arricchisce fino a sviluppare un proprio sistema di notazione. In questa forma il canto liturgico russo raggiunge il massimo splendore sotto Ivan il Terribile, grande collezionista di melodie e compositore egli stesso. Nella seconda metà del XVII secolo si diffondono in Russia elementi della cultura occidentale, fra cui la musica polifonica, e il canto autoctono sopravvive solo in alcuni monasteri. Nel 1917 la ricerca musicologica, che da anni aveva intrapreso uno studio sistematico dell’antico canto liturgico, si interrompe con la rivoluzione bolscevica, che causa la perdita di archivi dati alle fiamme, spesso contenenti manoscritti unici al mondo. Si salvano solo alcuni documenti, conservati di nascosto nelle cantine e nelle soffitte. Essi oggi rappresentano una preziosa testimonianza per i ricercatori che si dedicano alla storia e alla cultura della musica russa ortodossa.

Ensemble Vocale Maschile Doros

Fondato nel 2002 da Konstantin Senchenko, l’Ensemble Doros esegue musica corale russa ortodossa e musica popolare ed ha il permesso ufficiale di cantare stabilmente nella Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa, nel cuore di Mosca. Il Gruppo è formato da 6 voci maschili: 3 tenori, un baritono, un basso ed un basso profondo – tutti cantanti professionisti. Durante un tour nel sud della Francia, il gruppo è stato invitato ad esibirsi regolarmente presso la Basilica dei SS Nazario e Celso a Carcassonne; perciò un secondo ensemble vi si è stabilito fino al 2018. L’Ensemble Doros si è esibito in numerose città europee, da Salonicco a Londra, da Parigi a Berlino,  da Budapest a Oviedo ed è regolarmente invitato a partecipare al progetto “Sacred Imaginations”, dedicato alla musica cristiana orientale. Lo scorso anno ha ottenuto una menzione speciale al Festival Internazionale di Musica Ortodossa “Kolozhsky Blagovest” in Bielorussia e un secondo premio al Festival “Hajnowskie Dni Muzyki Cerkiewnej” in Polonia. Per i suoi concerti il Sestetto collabora anche con altre formazioni vocali, quali il coro femminile Bela Bartok e il Saint Ephraim in Ungheria. Oltre a preservare il patrimonio del canto russo antico e a farlo conoscere in tutto il continente, il Gruppo partecipa anche a numerosi progetti benefici ed ha all’attivo varie incisioni.

Rimane aperta fino al 26 settembre la mostra “Artur Schnabel e la sua famiglia. Storie di musicisti in Tremezzina, Lago di Como” –, allestita presso il Museo del Paesaggio del Lago di Como a Tremezzina (CO) e promossa dal Comune di Tremezzina in collaborazione con l’Associazione Ars Aeterna e la Schnabel Music Foundation, con il contributo di prestiti di collezioni private e documenti inediti di archivi storici italiani (tra cui quello del Comune di Tremezzina).

Per la prima volta – e in occasione di due anniversari che cadono nel 2021: i 70 anni della morte di Artur Schnabel, e i 20 anni della morte del figlio Karl Ulrich Schnabel – la mostra illustra il vissuto umano e artistico di questa straordinaria famiglia di musicisti che hanno intrecciato le loro vicende personali con il territorio della Tremezzina.

LacMus Festival è organizzato dalla Associazione Musicale e Culturale “Ars Aeterna” con il sostegno del Comune di Tremezzina, dell’Associazione American Friends of LacMus Festival, di donatori privati, e con la collaborazione della Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio.

Modalità d’ingresso

CONCERTO GRATUITO CON OBBLIGO DI PRENOTAZIONE

Il concerto si svolge con posti a sedere all’interno (a porte aperte) e all’esterno della chiesa.
Il Santuario si raggiunge tramite una passeggiata panoramica in salita di circa 15-20 minuti con partenza da Piazza Papa Giovanni XXIII, Ossuccio (Co).

E’ richiesto l’uso della mascherina anche all’aperto.

Informazioni    

www.lacmusfestival.com

[email protected]

facebook.com/lacmusfestival

Instagram: @lacmusfestival

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