Si riannodano i fili interrotti l’anno passato per avviare la Seconda Parte del viaggio tra musica, storia e architettura della diciassettesima edizione de La Via Lattea – prodotta dal Teatro del Tempo in stretta collaborazione con la Città di Lugano e, in particolare, con il Dicastero Cultura. Viaggio dedicato a Gabriel Fauré, figura cruciale nel passaggio dal romanticismo alla modernità che scelse Lugano come buen retiro per dedicarsi alla composizione. L’edizione n. 17 de La Via Lattea prende spunto proprio dalla musica e dalle numerose lettere che il compositore scrisse durante i suoi soggiorni luganesi – cinque estati, dal 1909 al 1913.
Il programma si svolge nell’arco di una settimana, da una domenica all’altra, e comprende appuntamenti diversi – da brevi concerti a percorsi musicali a piedi e in battello della durata di varie ore – con musicisti di calibro internazionale, in luoghi particolarmente suggestivi della Lugano di oggi e di ieri.
La prima domenica si svolge in gran parte sul lago (Secondo Movimento. En bateau) e prevede un percorso a piedi e in battello che sconfina in Valsolda. Cuore del programma, una delle pagine meno note di Gabriel Fauré – la Messe Basse interpretata dal Coro di voci bianche Clairière diretto da Brunella Clerici – e un dialogo inedito fra Gabriel Fauré e il suo quasi coetaneo Antonio Fogazzaro (1842-1911), grande scrittore e cultore di musica. Grazie alla collaborazione con RSI Rete Due, i partecipanti potranno ascoltare in cuffia, sul battello, di fronte a Villa Fogazzaro, la produzione radiofonica … una trasparenza serena… Fogazzaro incontra Fauré in cui descrizioni del lago di Lugano tratte dal romanzo Piccolo mondo antico si intrecciano ai Nocturnes di Fauré.
Nel corso della settimana, da lunedì a venerdì, nel porticato di Palazzo Civico si svolgerà una serie di brevi appuntamenti in forma di Intermezzo durante la pausa pranzo (Déjeuner avec Fauré) in cui il Duo Métamorphoses suonerà le cinque composizioni per pianoforte scritte da Fauré a Lugano, una al giorno, a ciclo continuo per i passanti.
Nel fine settimana successivo avranno luogo gli altri due percorsi musicali: il Terzo Movimento – con il tributo a Napoleone nel bicentenario della morte e il concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) che eseguirà per la prima volta a Lugano il Prélude dall’opera lirica Pénélope, che Fauré compose proprio a Lugano – e il Quarto Movimento, concepito in forma di passeggiata attraverso la Lugano della Belle Époque in collaborazione con l’Istituto internazionale di architettura i2a. Nel corso dei due Movimenti, verranno inoltre proposte composizioni ispirate all’opera di Fauré di Johannes Schöllhorn e Gérard Pesson, fra i maggiori compositori contemporanei e illustri ospiti di questa edizione. La Via Lattea 17 intende così stabilire un dialogo avvincente fra presente e passato, sia dal punto di vista artistico che in termini di riflessione sulla trasformazione del territorio.
L’intera città diventa protagonista del progetto in cui sono coinvolte le più importanti istituzioni culturali luganesi: l’Orchestra della Svizzera italiana, il Conservatorio, il centro culturale LAC e la Civica Filarmonica, oltre alla Radiotelevisione della Svizzera italiana che durante La Via Lattea 17 girerà un documentario per la trasmissione Paganini.
La Via Lattea (il cui nome deriva dall’omonimo film di Luis Buñuel che racconta un pellegrinaggio surreale e anacronistico a Santiago de Compostela) non è un festival in senso tradizionale: propone piuttosto un percorso con varie stazioni da raggiungere a piedi (o con mezzi pubblici). Si presenta come un vero e proprio pellegrinaggio musicale che assembla in modo originale elementi preesistenti o creati ex novo – composizioni musicali, testi letterari, film… – e li organizza nello spazio e nel tempo, secondo una vera e propria drammaturgia, invitando anche a riscoprire il territorio da una prospettiva inconsueta.
“Fauré è un compositore tutto da riscoprire, altro che compositore da salotto! – commenta Mario Pagliarani, ideatore e regista de La Via Lattea – La sua fama è legata solo ad alcune composizioni mentre il resto della sua produzione, la parte più originale, è rimasto nell’ombra. La sua musica è tra le espressioni più alte nel periodo di transizione fra romanticismo e modernità, come aveva intuito Proust, suo grande ammiratore. E non è il solo… anche compositori contemporanei come Johannes Schöllhorn e Gérard Pesson hanno trovato in Fauré materia per la loro musica. La Via Lattea non guarda nostalgicamente al Fauré della Belle Époque ma lo ripensa con le orecchie del nostro tempo”.
Luoghi e svolgimento
I percorsi della Via Lattea 17 toccano alcuni edifici storici di Lugano particolarmente significativi come Villa Ciani o la torretta del Tassino – che diventa scenografia ideale per Une châtelaine en sa tour suggestiva composizione per arpa di Fauré – o l’ex-municipio di Castagnola, spingendosi fino in Valsolda, nei borghi di Oria e Albogasio che sembrano sospesi nel tempo.
I tre Movimenti si svolgeranno anche in caso di brutto tempo. Sono previsti anche momenti di ristoro con prodotti gastronomici locali.
Programma
Secondo Movimento
En bateau
domenica 12 settembre 2021, pomeriggio
Lugano, Villa Ciani
• Fauré: La chanson d’Ève
Marion Tassou, mezzosoprano
Caroline Cren, pianoforte
Castagnola, Sala ex-Municipio
• Ravel: Ma mère l’Oye per pianoforte a 4 mani
Duo Métamorphoses
Sul battello
• … una trasparenza serena… Fogazzaro incontra Fauré descrizioni del Lago di Lugano tratte da Piccolo mondo antico alternate a pagine di Fauré, ascolto in cuffia
Produzione radiofonica in collaborazione con RSI Rete Due
Albogasio Inferiore
Visita guidata all’Asilo Fogazzaro a cura di Giuseppe Gervasini
Albogasio Inferiore, Chiesa dell’Annunciazione
• Camille Saint-Saëns: Rhapsodie n. 3 da Trois Rhapsodies sur des cantiques bretons, versione per fisarmonica
• Fauré: Messe Basse per coro e fisarmonica
Coro Clairière
Brunella Clerici, direzione
Claudio Jacomucci, fisarmonica
Intermezzi
Déjeuner avec Fauré
lunedì 13 settembre – venerdì 17 settembre 2021, sul mezzogiorno
Lugano, Palazzo Civico
lunedì 13 settembre
• Fauré: Prélude n. 4 op. 103 per pianoforte
martedì 14 settembre
• Fauré: Prélude n. 5 op. 103 per pianoforte
mercoledì 15 settembre
• Fauré: Prélude n. 6 op. 103 per pianoforte
giovedì 16 settembre
• Fauré: Prélude n. 7 op. 103 per pianoforte
venerdì 17 settembre
• Fauré: Barcarolle n. 10 op. 104 per pianoforte
Duo Métamorphoses
Terzo Movimento
Gran Gala Fauré
sabato 18 settembre 2021, pomeriggio-sera
Lugano, Patio Palazzo Civico
• Fauré: Chant funéraire
Civica Filarmonica di Lugano
Franco Cesarini, direzione
• Fauré: Andante dalla Sonate n. 2 per violoncello e pianoforte
Lugano, Auditorio RSI
• Conferenza sull’opera Pénélope di Fauré
a cura del musicologo Nicolas Southon
• Prélude da Pénélope per orchestra
• André Calmettes, Charles Le Bargy: Le retour d’Ulysse, film, 1909
• Fauré: Nocturne in mi minore op. 107 per pianoforte
• Schöllhorn: Clouds and sky per pianoforte e orchestra
Anna D’Errico, pianoforte
Orchestra della Svizzera italiana
Johannes Schöllhorn, direzione
Quarto Movimento
Lugano fra presente e Belle Epoque
domenica 19 settembre 2021, pomeriggio-sera
Lugano, Auditorio RSI
• Pesson: Trois faux Fauré
• Fauré con le orecchie di oggi. Dialogo fra Gérard Pesson
e Johannes Schöllhorn
• Schöllhorn: Sérigraphies n. 3 e n. 4 d’après Fauré
Ensemble L’Instant Donné
Lugano, LAC
• Fauré-Messager: Souvenirs de Bayreuth per pianoforte a 4 mani
• Fauré: Dolly
Duo Métamorphoses
Lugano, Lungolago e Stazione FFS
• Interventi dell’architetto Guido De Sigis
Lugano, Torretta Parco Tassino
• Fauré: Une châtelaine en sa tour per arpa
Elisa Netzer, arpa
Lugano, Auditorio RSI
• Fauré: Le Voile du Bonheur, musiche di scena per la pièce
di Georges Clemenceau
• Pesson: Fauré à Lugano, composizione in prima esecuzione mondiale
basata sulle composizioni luganesi di Fauré
Marion Tassou, mezzosoprano
Ensemble L’Instant Donné
Approfondimenti
Fauré Renaissance
Gabriel Fauré (1845-1924) è stato uno dei più grandi compositori francesi a cavallo fra Otto e Novecento. Figura fondamentale nel passaggio dal romanticismo alla modernità, professore di composizione al Conservatorio di Parigi, Fauré è stato il maestro, adorato, di Maurice Ravel. Al di fuori del suo Paese la musica di Fauré non è conosciuta come meriterebbe, in particolare le composizioni dell’ultimo periodo in cui il compositore approda a uno stile personalissimo che non ha equivalenti fra i suoi contemporanei. Per fortuna in questi ultimi anni si sta assistendo a una sorta di “Fauré Renaissance” grazie anche all’opera di compositori come Gérard Pesson e Johannes Schöllhorn, che con la musica di Fauré hanno instaurato un dialogo fertile e innovativo.
Fauré a Lugano
Direttore del Conservatorio di Parigi dal 1905 al 1920, Fauré poteva dedicarsi interamente alla composizione soltanto nelle vacanze estive durante le quali amava rifugiarsi in località di lago, lontano da Parigi, per poter lavorare indisturbato. Fu a Losanna, a Zurigo, a Stresa sul Lago Maggiore e per cinque estati, fra il 1909 e il 1913, a Lugano dove compose gran parte della sua unica opera lirica, Pénélope, e altri capolavori come il ciclo di mélodies Chanson d’Ève, alcuni Préludes e la decima Barcarolle per pianoforte. Dalla sua camera all’Hotel Métropole, Fauré scriveva quasi quotidianamente alla moglie per informarla sull’avanzamento del lavoro e sul suo soggiorno luganese. Queste lettere ci permettono di entrare nella vita creativa del compositore e testimoniano il suo amore per Lugano e per la sua popolazione.
Lugano protagonista
La Via Lattea 17 è un progetto “site specifique” in cui l’intera città diventa protagonista, tanto più che vi sono coinvolte tre importanti istituzioni musicali luganesi: l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI), il Conservatorio della Svizzera italiana e la Civica Filarmonica. Alla Via Lattea 17 partecipa anche il LAC, nuovo cuore della vita culturale luganese. La Via Lattea 17 costituisce anche un’occasione per riflettere sulla trasformazione della città – anche grazie alla collaborazione con l’Istituto internazionale di architettura i2a – e stabilisce un dialogo fra la Lugano di oggi e la Lugano della Belle Époque.
Fauré questo sconosciuto
La Via Lattea 17 privilegia le composizioni di Fauré scritte a Lugano e altre sue composizioni di rara esecuzione come lo Chant funéraire composto per commemorare la morte di Napoleone, o le musiche di scena per Le Voile du Bonheur pièce “cinese” di Georges Clemenceau, Presidente della Repubblica e amico di Fauré, o la Messe Basse che La Via Lattea 17 ripropone in una nuova versione in cui l’organo previsto dall’autore è sostituito da una fisarmonica.
Fauré con le orecchie di oggi
Uno spazio importante è riservato a composizioni del nostro tempo ispirate a Fauré. In particolare saranno invitati a Lugano due fra i maggiori compositori contemporanei: il francese Gérard Pesson (1958), docente di composizione al Conservatoire National Supérieur di Parigi e grande appassionato di Fauré, al quale il Teatro del Tempo ha commissionato una nuova composizione per voce e ensemble – momento “clou” della Via Lattea 17 – basata proprio sulle musiche composte da Fauré a Lugano; e il tedesco Johannes Schöllhorn (1962), docente di composizione alla Hochschule di Freiburg, di cui l’OSI eseguirà un imponente lavoro per pianoforte e orchestra basato sul Nocturne n.12 di Fauré. I due compositori saranno anche protagonisti di un incontro intitolato Fauré con le orecchie di oggi, in cui illustreranno al pubblico il loro rapporto con la musica del grande compositore francese e le ragioni della sua attualità.
Fauré e Napoleone nel bicentenario della morte (1821 – 2021)
Il Terzo Movimento (Gran Gala Fauré) si apre con un evento particolarmente significativo sia dal punto di vista musicale che da quello storico: l’esecuzione dello Chant funéraire composto da Fauré nel 1921 su incarico dello Stato francese per il centenario della morte di Napoleone. Se, a causa delle limitazioni dovute al coronavirus, non sarà possibile ascoltarlo nell’interpretazione della Civica Filarmonica di Lugano come previsto, lo si potrà almeno gustare nella versione realizzata dallo stesso Fauré come Andante della Seconda Sonata per violoncello e pianoforte, in occasione del bicentenario della morte di Napoleone, figura così importante per la storia del Canton Ticino.
Pénélope per la prima volta a Lugano
Il Terzo Movimento prosegue con un altro appuntamento di rilievo: il concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) in cui verrà suonato per la prima volta a Lugano il Prélude dell’opera lirica Pénélope, composta da Fauré per gran parte sulle rive del Ceresio. Per sottolineare l’importanza dell’evento e ricostruire il contesto in cui questo capolavoro ha visto la luce, il Teatro del Tempo ha invitato il musicologo francese Nicolas Southon – attualmente impegnato nell’edizione critica dell’opera omnia di Fauré – a tenere una conferenza su Pénélope.
Musica e cinema
Durante il concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana sarà proposta anche la proiezione del film Le Retour d’Ulysse di André Calmettes e Charles Le Bargy. Si tratta di una pellicola degli albori del cinema (1909), esattamente contemporanea alla composizione della Pénélope di Fauré e con una trama sorprendentemente affine, ispirata all’Odissea di Omero. Per l’occasione Le Retour d’Ulysse – film muto, in bianco e nero – sarà accostato per la prima volta al Prélude di Pénélope eseguito dal vivo dall’OSI.
Musicisti
La Via Lattea 17 riunisce musicisti di calibro internazionale accomunati dal desiderio di fare musica fuori dai sentieri battuti.
• Anna D’Errico è una brillante pianista italiana in grado come pochi di affrontare il repertorio del presente e del passato
• La giovane e talentuosa arpista ticinese Elisa Netzer che si sta affermando anche in campo internazionale
• L’ensemble L’Instant Donné di Parigi è uno dei più quotati complessi di musica contemporanea ed è sovvenzionato dallo Stato francese
• Il coro di voci bianche Coro Clairière diretto da Brunella Clerici si è affermato in questi anni per la qualità delle sue esecuzioni, collaborando con musicisti come Claudio Abbado e Martha Argerich, e sarà affiancato dal fisarmonicista Claudio Jacomucci riconosciuto internazionalmente come uno dei massimi virtuosi del suo strumento
• Il Duo Métamorphoses di Parigi collabora da anni con La Via Lattea e si è guadagnato sul campo la fiducia e l’ammirazione del pubblico ticinese
• L’Orchestra della Svizzera italiana è una delle migliori orchestre svizzere, molto attiva anche a livello europeo e internazionale con grande favore di pubblico e critica
• La Civica Filarmonica di Lugano, che si è distinta a livello nazionale e internazionale sotto la guida di Franco Cesarini, uno dei più rinomati compositori di musica per banda.
Fauré alla radio e alla televisione
Particolarmente intensa la collaborazione con la Radiotelevisione svizzera: dalla programmazione – in coincidenza con il festival – di una Settimana Fauré in onda su Rete Due fino alla produzione di un documentario televisivo per il magazine musicale Paganini per la regia di Fabio De Luca. A ciò si aggiungono la produzione radiofonica … una trasparenza serena… Fogazzaro incontra Fauré che si potrà ascoltare nel corso del Secondo Movimento; e l’ormai consueta trasmissione La Via Lattea 17 Radiosuite, sintesi radiofonica della Via Lattea, che verrà trasmessa nel corso del 2022 sulle onde di Rete Due.
Mediazione culturale
Anche in occasione della Via Lattea 17, il Teatro del Tempo riserva uno spazio importante alla mediazione culturale con il Laboratorio Fauré, progetto didattico rivolto agli studenti delle scuole superiori del Canton Ticino e dedicato alla musica di Fauré e alla storia del Castello di Trevano, di cui il compositore francese fu ospite illustre. Inoltre – dopo la felice esperienza dei Vocalises di Fauré durante la Prima Parte della Via Lattea 17 – si rafforza la collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana, coinvolgendo le voci bianche del Coro Clairière diretto da Brunella Clerici per l’esecuzione della Messe basse di Fauré.
La Via Lattea in numeri in 17 anni di attività
577 km percorsi a piedi
in bus
in treno
in battello
in funivia
46 comuni toccati
261 eventi
348 ore di programmazione
575 artisti coinvolti
22’221 visualizzazioni YouTube
14’500 e più di pellegrini
Biglietti e prenotazioni
Prenotazioni aperte dal primo settembre.
Per ragioni organizzative e sanitarie, è necessario prenotare su www.teatrodeltempo.ch entro:
• giovedì 9 settembre per il Secondo Movimento
• giovedì 16 settembre per il Terzo e il Quarto Movimento