La morte del principe Filippo raccontata da un comasco che vive a Londra

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Aprile sta per svolgere al termine e devo dire che è stato un mese molto intenso di eventi. Mi vorrei però soffermare su due date in particolare: 9 aprile, la morte del principe Filippo, marito della Regina, e 12 aprile, l’inizio della fine del lockdown.

All’età di 99 anni il Duca di Edimburgo si è spento serenamente nel castello di Windsor. È stata sicuramente una figura molto particolare all’interno della Royal Family. Al fianco della Regina dal 1947, detiene il record di consorte reale più longevo della storia. In molti, però, lo ricordano soprattutto per il suo modo schietto di parlare, a volte un po’ fuori dalle righe, costatogli molte volte gaffes imbarazzanti. 

Ad ogni modo, tutto il Regno Unito si è stretto attorno al dolore dei reali e ha omaggiato il principe consorte. Tutte le bandiere della Union Jack sono state abbassate a mezz’asta e sabato 17, giorno dei funerali, è stato osservato un minuto di silenzio in tutta l’isola. Un po’ ovunque per la capitale i grandi schermi che di solito ospitano campagne pubblicitarie  sono state sostituite per tutta la giornata con una foto del Principe Filippo. Ovviamente anche il grande schermo a Piccadilly Circus, cuore pulsante di Londra ha reso omaggio al marito della Regina.

Immagine realizzato da Marco Campisi

Ho notato per strada, così come sui social che un gran numero di persone è amante della tradizione e della famiglia reale.  Inevitabilmente questo evento li ha sicuramente colpiti e non sono mancati omaggi a favore del Principe e sostegno soprattutto alla Regina. Ma come sempre in questi casi a coloro che “tifano” per la monarchia, si contrappone un gruppo che invece è contrario alla presenza millenaria dei reali. Questo ovviamente genera molte discussioni tra l’opinione pubblica, e l’evento della scomparsa del Principe altro non ha fatto che scoprire queste antiche ma sempre attuali diatribe tra favorevoli e contrari alla monarchia.

L’argomento in realtà non si affievolisce mai poiché notizie riguardanti la famiglia reale si susseguono periodicamente. L’ultima in ordine temporale ha riguardato l’intervista esplosiva del principe Harry, nipote di Filippo, rilasciata qualche settimana fa. Le dichiarazioni hanno sicuramente causato un bel terremoto all’interno della casa reale e tra l’opinione pubblica. Anche per questo motivo, i funerali del Duca di Edimburgo hanno creato alcuni problemi organizzativi, ben presto risolti dalla Regina in persona. Harry, non possedendo più alcun titolo ufficiale, non era autorizzato a presentarsi con l’alta uniforme, richiesta normalmente da protocollo a tutti i membri maschi in queste situazioni. La regina ha invece Invitato tutti gli uomini a presentarsi al funerale con semplici abiti neri, evitando così ulteriori situazioni imbarazzanti in un momento già di per sé delicato. 

Ad ogni modo, non si può non riconoscere il ruolo centrale che tutt’oggi la Famiglia Reale ricopre e la visibilità mediatica che genera, sicuramente a favore dell’intero sistema paese.

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