Ieri, martedì 2 marzo, è stato firmato il nuovo Dpcm dal nuovo presidente del Consiglio in carica, Mario Draghi. Il Dpcm entrerà in vigore a partire da sabato 6 marzo fino al 6 aprile, come comunicato dal ministro della Salute Roberto Speranza durante la conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi.
Fino al 27 marzo è confermato il divieto di spostarsi tra regioni o province autonome, ad eccezioni degli spostamenti dovuti per motivi legati alla salute, di lavoro o di comprovata necessità.
Vediamo che cosa cambia con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm.
SCUOLA
Zone rosse: Dal 6 marzo nelle zone rosse verrà attuata la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Zone arancioni e gialle: nelle zone arancioni o gialli potranno decidere i governatori delle regioni in merito alla chiusura delle scuole in base alla gravità delle varianti nelle zone in cui sono già stata adottate misure più restrittive; nelle zone in cui ci sono più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti nell’arco di 7 giorni; se dovesse esserci un peggioramento del quadro epidemiologico.
MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Solamente nelle zone gialle si conferma la possibilità dell’apertura per i musei nei giorni infrasettimanali. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, potranno aprire anche il sabato e nei giorni festivi; nei teatri e nei cinema si potranno avere posti a sedere preassegnati, rispettando il distanziamento sociale. Non si potrà superare la capienza del 25% di quella massima.
Rimangono chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
Nelle zone gialle, arancione e rosse è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18.
PARRUCCHIERI, BARBIERI E CENTRI ESTETICI
Nelle zone rosse rimarranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.