Ogni anno nel mese di giugno si celebra l’orgoglio gay (pride). Londra è sicuramente una delle capitali europee e mondiali più attive, anche se quest’anno, per motivi legati alla pandemia, le iniziative saranno ridotte.
Ma perché proprio giugno?
Dobbiamo tornare indietro nel tempo e più precisamente al 28 giugno 1969, quando in un bar gay a New York chiamato Stonewall Inn, ci furono diversi scontri violenti tra gruppi di omosessuali e la polizia di New York. Quest’ultima aveva fatto irruzione nel bar probabilmente nel tentativo di trovare elementi sufficienti per arrestare persone con l’accusa di “indecenza”. In quella occasione però le forze dell’ordine trovarono una forte resistenza, dando vita a quello che oggi viene considerato il momento della nascita del movimento di liberazione gay nel mondo. Per questo motivo, dunque, manifestazioni in ricordo di quella data hanno cominciato a prendere sempre più piede negli anni a venire, fino ad arrivare all’estensione di questa ricorrenza a tutto il mese di giugno.
Il movimento quindi non è nato a Londra, ma ben presto la capitale inglese ne ha assorbito lo spirito ed è diventato come uno dei punti di riferimento più importanti a livello globale. Basti pensare che nel 2019 il pride ha attirato oltre 1,5 milioni di persone, rendendolo il più grande orgoglio nel Regno Unito.
Ancora oggi, dunque, a Londra è possibile vivere e respirare questa atmosfera e quello che il movimento vuole rappresentare e diffondere: tolleranza, amore, educazione ed uguaglianza.
Il Pride in London è, nello specifico, l’organizzazione che si batte per i diritti della comunità LGBTQ+, e che cerca di aumentare la consapevolezza tra la popolazione, e combatte affinché nuove misure vengano adottate dal governo. Quest’anno, per esempio, il movimento chiede al governo di promulgare una legge sull’estensione dei generi e migliorare l’accesso alla consulenza e al supporto medico per i giovani trans.
Camminando per le strade della città è possibile notare in ogni angolo le bandiere con i colori dell’arcobaleno, simbolo riconoscibile dell’orgoglio gay.
Durante tutto il mese, inoltre, Londra si riempie di eventi, manifestazioni e marcie colorate per celebrare l’orgoglio anche se, come detto, quest’anno la maggior parte avverrà online e sui social.
È però stato confermato che la marcia principale (parade) si terrà l’11 settembre.
Non resta che aspettare il grande evento dunque, pandemia permettendo. Nel frattempo, però, Londra assume un aspetto gioioso e colorato. E allora, mi godo anche questa sua versione. Dopotutto, è sempre una delle città di belle del mondo.