Una doppietta della punta ex Cagliari regala ai lariani la seconda vittoria stagionale in un match soffertissimo. Migliora la classifica

C’è un momento emblematico nella vittoria odierna del Como sul Benevento. All’81’ Longo aveva ancora un cambio e poteva scegliere se mandare in campo Mancuso o Fabregas. Chi ha scelto? Iovine. In effetti la formazione in campo al fischio finale era molto simile a quella dell’anno scorso, con le aggiunte di Ghidotti, Celeghin (entrambi provenienti dalla C) e Odenthal (non esattamente l’acquisto più pubblicizzato di questa estate). Segno che per tirarsi fuori dalla zona rossa il Como abbia deciso di puntare sulla spada e non sul fioretto, sulla sostanza e non sui ghirigori, su chi sta meglio e non sui nomi.

Così è arrivata una vittoria, la seconda stagionale, che momentaneamente porta Bellemo e compagni in zona playout. Merito dei primi 22′ in cui Cerri si trasforma in Cerri Kane: prima sfrutta uno svarione di Leverbe e fredda Paleari, poi insacca di testa su assist di Chajia, positivo ma uscito infortunato dopo mezz’ora. In mezzo, il solito gol subito da corner con Odenthal rivedibile in marcatura. Per il resto è stata una partita di lotta, dai contenuti tecnici di basso livello, con un Como che ha creato pochissimo con l’unico obiettivo di portare a casa il risultato. Il Benevento di Cannavaro – un po’ come il Perugia due settimane fa – al momento è messo peggio di noi e così è arrivata una vittoria molto importante. Ma c’è ancora tantissimo da lavorare, in entrambe le fasi.

Due brutte notizie: l’espulsione di Longo nel finale e il guaio muscolare di Chajia (anche Vigorito è uscito a fine primo tempo, ridando un’opportunità a Ghidotti). Sabato si va a Parma: la vecchia guardia sarà ancora fondamentale, ma questo Como ha bisogno di tutti.