
Ifigenia Liberata, per la regia di Carmelo Rifici, sarà in scena venerdì 10 e sabato 11 marzo, 20.30, al Lac di piazza Bernardino Luini 6 a Lugano
Dopo aver affrontato con originalità, nella stagione scorsa, le ossessioni di Treplev e Nina nel Gabbiano di Cechov, Carmelo Rifici sceglie un affondo nel mito come seconda produzione che nasce dalla collaborazione fra LuganoInScena, il LAC e il Piccolo. Ifigenia è solo l’inizio dell’indagine che Rifici propone allo spettatore, chiamando Eraclito, Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, René Girard, Antico e Nuovo Testamento a fornire storie e riflessioni sulla vera protagonista del lavoro: la violenza dell’uomo come realtà inestirpabile e mistero senza fine.

Dalle note di presentazione dello spettacolo Ifigenia Liberata:
Una sala prove, attori e pubblico insieme, un regista e un drammaturgo provano ancora ad indagare il Mito degli Atridi, il sacrificio di Ifigenia, aprono domande intorno all’annosa questione: dove nasce la violenza? Come si ferma la violenza? Il mondo cesserà mai di essere violento? Che cos’è la violenza?
Schiacciata dal volere paterno, contagiata dalla follia del popolo, Ifigenia sembra non poter uscire da un destino senza speranza in cui solo il sangue di un innocente può placare la violenza della folla. Non solo gli Atridi, ma tutto l’occidente ne porteranno il pesante fardello. Le parole di Atena che chiudono l’Orestea, il suo delegare agli uomini la responsabilità attraverso leggi condivise, non hanno ancora portato ad una soluzione.
Ancora oggi gli uomini cedono alla violenza, non trovano altro modo per combatterla se non usandola a loro volta, sempre in nome di un padre da vendicare. E mentre il mondo sembra sempre più occupato a prendersi cura delle proprie vittime, le vittime non cessano di diminuire.
Eppure c’è una parola che potrebbe fermare l’ingranaggio infernale, una parola capace di smascherare l’inganno, ma è troppo scomoda da pronunciare, troppo pericolosa per l’antico desiderio dell’uomo di sopraffare, di desiderare continuamente la roba dell’altro.
Ifigenia Liberata,
ispirato ai testi di Eraclito, Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, Antico e Nuovo Testamento, René Girard, Giuseppe Fornari
progetto e drammaturgia di Angela Demattè e Carmelo Rifici
regia di Carmelo Rifici

(credit Attilio Marasco)
con (in ordine alfabetico) Caterina Carpio, Giovanni Crippa, Zeno Gabaglio,Vincenzo Giordano, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Igor Horvat, Francesca Porrini, Edoardo Ribatto, Giorgia Senesi, Anahì Traversi
scenografia Margherita Palli
costumi Margherita Baldoni
maschere Roberto Mestroni
musiche Zeno Gabaglio
disegno luci Jean-Luc Chanonat
video Dimitrios Statiris
regista assistente Agostino Riola
assistenti alla regia Emiliano Masala, Francesco Leschiera
assistente scenografa Francesca Greco
assistente costumi e sarta Giulia-Claudia Gambi
produzione LuganoInScena
in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Spoleto Festival dei due Mondi, Theater Chur e Azimut
in collaborazione con
Spoleto Festival dei 2 Mondi
scenografia Margherita Palli
costumi Margherita Baldoni
maschere Roberto Mestroni
musiche Zeno Gabaglio
disegno luci Jean-Luc Chanonat
video Dimitrios Statiris
regista assistente Agostino Riola
assistenti alla regia Emiliano Masala, Francesco Leschiera
assistente scenografa Francesca Greco
assistente costumi e sarta
biglietti disponibili su www.ticketcorner.ch da 40 a 50 Chf + diritti di prevendita

LAC – Lugano Arte Cultura è il più grande centro culturale della città di Lugano in Canton Ticino in Svizzera, focalizzato sulla produzione artistica e l’incontro tra le arti, con attenzione a teatro, musica e arti visive.
info www.luganolac.ch
tel. +41 58 866 42 22